Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quegli ottanta passi che umiliarono il Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2012

LIBRI INCHIESTA.

Chiappe e Caravano alla sala congressi de L'Unione Sarda
 

Stasera il dibattito con Zedda, Todde e Delogu
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«Questo libro nasce da un lungo silenzio. Il silenzio che da alcuni anni è sceso sul Poetto dopo il grande pasticcio del ripascimento nel marzo del 2002». La forza di “Gli 80 passi” è già netta nelle prime righe: nessun compromesso. L'altra è nel Dna dei due autori, Maria Francesca Chiappe e Lello Caravano, giornalisti di casa L'Unione Sarda, che con la verità non hanno mai scelto vie di comodo. Il loro libro (Edizione La Torre, 176 pagine, 16 euro) verrà presentato questa sera (alle 18, sala convegni L'Unione Sarda a Santa Gilla) e la formula dell'incontro riassume in sé lo scopo della scrittura di queste pagine: non solo fermare la realtà attraverso la forza degli atti, la fascinazione della narrazione, ma soprattutto scatenare il dibattito.
Non è un caso che stasera intorno allo stesso tavolo si accomoderanno (oltre agli autori) il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e Giorgio Todde, scrittore e socio di Italia Nostra, che ultimamente sulle tematiche legate allo sviluppo urbanistico di Cagliari e il rispetto delle sue risorse naturali hanno sviluppato ragionamenti diversi. Né che divida con loro la scena l'ex sindaco Mariano Delogu (oggi senatore) che nei giorni del ripascimento grigiastro affermò: «Effettivamente il nero è impressionante. Anche se oggi piove e la sabbia bianca bagnata è bianca e quell'altra è diversa». E come ricorda il libro aggiunse: «È una cosa completamente diversa, si tratta di vedere se in meglio o in peggio». Concludendo lapidario sui fondi a disposizione dell'opera: «Non perdere i soldi è un problema che le amministrazioni pubbliche si devono porre ma ha un significato se il risultato è buono, altrimenti è meglio perdere il finanziamento».
Mai come stasera un libro cerca di non alimentare semplicemente se stesso e dichiaratamente vuole nuovamente riportare il dibattito fra la gente, in piazza, guardandoci tutti negli occhi, sul futuro del bene più prezioso della capitale di Sardegna affinché il discutere non sia delegato esclusivamente al confronto telematico dei social network o dei blog e persino dei tradizionali media. Giancarlo Ghirra, segretario nazionale dell'Ordine dei giornalisti, avrà il suo bel daffare nel moderare gli interventi se poi si tiene conto che in sala fra gli ospiti ci saranno molti protagonisti di quella stagione e del dibattito che coinvolse associazioni, partiti, singoli cittadini.
“Gli 80 passi” (sottotitolo “Che hanno cambiato il Poetto”) chiaramente ha poi una valore tutto suo: mettere un punto fisso, come affermano gli autori, «su un oltraggio a una spiaggia che non è semplicemente una spiaggia ma l'anima più intima della città, il suo patrimonio affettivo e storico». Con un dichiarato scopo: «Non celebrare un funerale ma compiere un passo indietro per guardare avanti. Per capire cosa si potrà fare del Poetto tenendo conto dei gravi errori del passato».
Quattro le linee guida che compongono il lavoro di Chiappe e Caravano: una dedicata alla ricostruzione storica dei fatti, una dei suoi lunghi e contorti strascichi giudiziari. Una fotografica e una di pura narrazione dove si affida a personaggi immaginari il pensiero popolare, lo sgomento, l'indignazione ma anche l'impotenza dei cagliaritani davanti al lavoro voluto dalla Provincia. Verità romanzata che troverà sbocco stasera in alcune letture affidate a Massimiliano Medda.
Il tutto con buona pace di chi dice che il giornalismo d'inchiesta è morto.
Francesco Abate