Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il cimitero è da rifare»

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2012

I problemi: mancanza di loculi disponibili e sottoservizi inadeguati
 

Camposanto al collasso, serve un progetto
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Emergenza sepoltura a Pirri. La struttura tra via Magenta, via Cairoli, via Mentana e via Cernaia, costruita nel 1913, è al collasso. Da anni nel camposanto non ci sono più loculi disponibili, e i cittadini della frazione sono costretti a dare sepoltura ai propri cari nel cimitero di San Michele.
 

I PROBLEMI Se all'interno della struttura il problema è il sovraffollamento, all'esterno, invece, la situazione scivola nel degrado. Di questo si è discusso ieri durante la riunione del consiglio della Municipalità. Dopo i lavori eseguiti dal Verde pubblico, il problema dei pini che rischiavano di crollare è stato risolto. «Ma molto resta ancora da fare», afferma Patrizia Canu, presidente della commissione Urbanistica del Consiglio. «Bisogna sistemare i marciapiedi attorno al cimitero che oggi sono in condizioni disastrose», spiega la Canu, ma «soprattutto occorre intervenire sulle fognature di via Mentana che quando piove scoppiano e inondano la strada di liquami», aggiunge Paolo Castangia, numero uno della commissione Viabilità.
 

IL PROGETTO Il destino del cimitero di Pirri è un vecchio problema che tocca la “pancia” delle persone perché come ha spiegato Simone Erriu, consigliere del Pdl, «coinvolge un aspetto identitario». Adesso si prova a riaprire la discussione partendo da un vecchio progetto, datato fine 2000, che prevede l'ampliamento della struttura mediante la costruzione di un secondo piano, la realizzazione di 1704 nuovi loculi e 1188 nicchie ossario. Un progetto ambizioso, da tre miliardi di vecchie lire, che l'amministrazione comunale aveva in bilancio fino al 2008. «Poi è caduto nel dimenticatoio», dice Patrizia Canu; «oggi, però, possiamo ripartire da quello e verificare quale può essere la soluzione migliore per Pirri: ampliare la struttura già esistente o costruirne una nuova intercomunale».
 

LA DISCUSSIONE Due ipotesi che animano il dibattito. Da una parte il consigliere di Sel Giorgio Cabras, sostiene la necessità di lavorare per entrambe «per evitare, nel caso si optasse per la nuova costruzione, di far precipitare nel più totale abbandono il cimitero esistente», dall'altra Maurizio Megna del Pd che invece propone «la costruzione di una nuova struttura per consentire a quella di via Cernaia di diventare cimitero monumentale». Francesco Farris, vicepresidente della Municipalità, conclude: «Primo Carnera, grande pugile del passato, disse che una città senza cimitero è una città senza storia. Pirri vuole avere la sua storia».
Mauro Madeddu