Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Costa, al posto dell'Allegra la Voyager

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2012

Il porto non perde le crociere della nave coinvolta nell'incendio al largo delle Seychelles
 

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La Costa Allegra, dopo l'incidente del 27 febbraio al largo delle Seychelles, non approderà più a Cagliari. Ma, rispetto a quanto accaduto per la Concordia, il capoluogo non perderà gli sbarchi programmati per la “nave di cristallo” (questo il soprannome dell'imbarcazione). La società armatrice ha deciso che le crociere ospitate da programma dalla Allegra, saranno, invece, ospitate da un'altra nave della flotta, la Voyager. Dunque, il capoluogo non perderà gli arrivi programmati anche perché le due navi sono quasi gemelle: quella fermata dall'incendio ha una stazza di 28.500 tonnellate e trasporta circa mille passeggeri mentre la nuova arriva a 24.400 tonnellate e 927 ospiti.
Il porto di Cagliari, dunque, non perderà la crociera in programma a luglio e le tre di agosto. Finalmente una buona notizia. Anche se restano da chiarire alcuni dettagli: non è, per esempio, ufficiale la partenza di qualche crociera dalla Sardegna come era previsto. Ma il presidente dell'Autorità portuale Piergiorgio Massidda sorride: «Una notizia molto attesa. Anche se, purtroppo, qualcosa si perde: non arriverà la crociera in del 1° aprile». Ma, con questi chiari di luna, sapere che la Costa Voyager, inizialmente destinata all'itinerario “Coralli e Antichi tesori” nel Mar Rosso, sarà nel Mediterraneo, consente di tirare un sospiro di sollievo.
Naturalmente, questo non autorizza a cullarsi sugli allori. Non a caso, Massidda, questa mattina, sarà al centro di una conferenza stampa per disegnare i futuri scenari del porto. E poi partirà per Miami dove parteciperà alla fiera internazionale delle crociere. «Perché», spiega, «in quell'occasione si decide il catalogo del 2014. E noi vogliamo esserci».
Ma, aspetto forse ancora più importante, Massidda andrà a cercare denaro. Appurato il fatto che, nonostante la presenza del terminal, il molo Ichnusa non è in grado di accogliere crociere (scavando ulteriormente per aumentare il pescaggio, si metterebbe a rischio la sicurezza stessa), l'approdo per queste imbarcazioni sarà il molo Rinascita. Dove ci sono da creare tutti i servizi. «A Miami porteremo anche il bando per la realizzazione del terminal». L'obiettivo è particolarmente ambizioso: tutto dovrebbe essere pronto entro tre anni. «Sono moderatamente ottimista anche perché, in questa fase, ci sono già due società di grossi armatori e una società di gestione terminal interessate al progetto».
Che cosa cambierà? Con questa struttura, Cagliari diventerebbe un porto di partenza per le crociere. Questo significherebbe che gli utenti non si fermerebbero in città esclusivamente per le poche ore nelle quali la nave sta in porto. Arrivando magari un giorno prima, utilizzerebbero anche altri servizi. Non a caso - ma questo, per il momento, è solo un progetto - si comincia a pensare anche a pacchetti che, per esempio, offrano una settimana di permanenza a Cagliari e un'altra settimana di crociera. Ma questo è un futuro che, Massidda ci crede, potrebbe diventare realtà tra tre anni.

( mar.co. )