Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mancano oltre 1900 euro all'anno rispetto al resto d'Italia: ecco le cause

Fonte: L'Unione Sarda
6 marzo 2012

IL COMMENTO. L'analisi degli economisti del Centro studi L'Unione Sarda

 

Nei giorni scorsi l'Eurostat ha pubblicato i dati relativi alle retribuzioni dei dipendenti nei diversi paesi europei e in l'Italia .
Molto scalpore ha suscitato il fatto che le retribuzioni dei lavoratori italiani siano agli ultimi posti addirittura dopo quelle della Grecia, paese alle soglie del default. Lo stesso istituto nazionale di statistica, l'Istat, ha contestato le risultanze di questo lavoro particolarmente per il fatto che per l'Italia l'anno di riferimento considerato era il 2006, mentre per gli altri paesi era il 2009.
OLTRE 1900 EURO IN MENO Analizzando i conti economici territoriali del 2009 pubblicati dall'Istat, si possono fare alcune valutazioni sia con riferimento all'Italia sia con riguardo alla Sardegna. Le retribuzioni lorde dei lavoratori dipendenti, vale a dire al lordo delle trattenute erariali e previdenziali, in Italia si attestano a 24.940 euro, mentre quelle sarde sono di 23.045 euro.
I DIFFERENZIALI Naturalmente si tratta di una media mentre è interessante analizzare i differenziali esistenti tra le diverse categorie di lavoratori. In Sardegna come in Italia le retribuzioni maggiori riguardano le Attività finanziarie e assicurative che raggiungono nella regione 39.330 euro mentre in ambito nazionale si collocano ad una media di 44.958 euro. Al secondo posto nella graduatoria delle retribuzioni troviamo le “Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche” le cui retribuzioni medie sono pari a 36.918 euro. Con una differenza di quasi 10 mila euro seguono l'Amministrazione pubblica e difesa con 29.727 euro, i servizi di informazione e telecomunicazioni dispongono di 25.654 euro fino ad arrivare al punto più basso delle retribuzioni lorde che è appannaggio dell'agricoltura (appena 12.017 euro lordi).
LE CAUSE Le retribuzioni medie dei lavoratori sardi sono inferiori a quelle nazionali per tutti i settori. Ciò deriva da cause diverse, ma principalmente dal fatto che la contrattazione di secondo livello in Sardegna è molto contenuta rispetto al resto del territorio nazionale e l'inquadramento dei lavoratori e le relative qualifiche, sono mediamente più basse di quanto accade in Italia in considerazione del fatto che oltre il 90% delle imprese sarde ha meno di dieci dipendenti.
Francesco Manca
Lucia Schirru
Centro studi L'Unione Sarda