Stasera in concerto a Cagliari, sul podio l'ungherese Gabor Otvos
La violinista al Lirico, ricordando Lucio Dalla
Le prime parole toccano l'improvvisa scomparsa di Lucio Dalla, che Anna Tifu conobbe parecchi anni fa: «Ero con degli amici e mi portarono a cena con lui dopo un concerto all'Anfiteatro», ricorda la bella e talentuosa violinista, di scena oggi alle 20,30 e domani alle 19, sul palco del Teatro Lirico di Cagliari: «Ci divertimmo molto e volle anche sentirmi suonare. Rimase entusiasta. Era una persona di spirito e di grande umanità, aveva una cultura musicale vastissima e amava l'Opera. Una grande perdita per la nostra musica». Poi i ricordi si fanno da parte, lasciando spazio al programma che verrà eseguito in compagnia dell'orchestra diretta dal maestro ungherese Gabor Otvos: Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 di Jean Sibelius. «È uno dei miei preferiti, anche perché è quello con cui nel 2007 vinsi il concorso Enescu. Inoltre, è la prima volta che lo suono nel mio teatro, nella mia città», precisa la virtuosa del violino, che non risparmia un commento tecnico: «Richiede il massimo impegno sul piano dell'esecuzione. È ricco di ottave, arpeggi, doppie corde. È energico e romantico allo stesso tempo».
I mesi che hanno preceduto l'esibizione di questa sera sono stati pieni di impegni: «Il nuovo anno si è aperto con il concerto organizzato al Lirico da L'Unione Sarda, dove ho suonato con Romeo Scaccia, pianista straordinario. Successivamente sono andata a Palermo per il concerto di Bruch, proposto con la Sinfonica Siciliana diretta da Hubert Soundant. Dopo, sono volata a Milano, all'Auditorium Cariplo. Con l'Orchestra Verdi guidata da Aldo Ceccato ho eseguito il concerto di Dvorak. Poi sono andata in Germania per un recital con Giuseppe Andaloro, pianista con cui collaboro spesso, vincitore del premio Busoni nel 2005». Fitta anche l'agenda dei prossimi mesi, che porterà l'ex allieva di Salvatore Accardo in giro per il mondo: «Ho firmato un contratto con la Img, una delle agenzie più importanti, che annovera nomi come Julia Fischer, Hilary Hahn, Sarah Chang. Grazie a questa opportunità suonerò in Asia, dove non sono mai stata, terrò quattro concerti in Israele, andrò in America e Sudafrica».
Oltre a Sibelius il programma prevede “Peer Gynt, suite” di Edvard Grieg, “Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28, Der Rosenkavalier: Valzer” di Richard Strauss. L'orchestra è diretta da Gabor Otvos, che nel '98 salì sul podio cagliaritano per il wagneriano “Le fate” in un allestimento firmato da Beni Montresor. Ha guidato le orchestre più prestigiose, tra cui i Berliner Philharmoniker e Wiener Simphoniker, e ha suonato in templi della classica come il Metropolitan di New York, Staatsoper unter den Linden di Berlino, Staatsoper di Amburgo, La Fenice di Venezia.
Carlo Argiolas