Comune. Firmato l'accordo con i sindacati di categoria



Per avere uno stipendio più robusto non sarà più necessario un avanzamento di carriera: basterà aumentare la produttività.
Uno stipendio più alto? I dipendenti comunali non avranno più bisogno di aspettare un'eventuale promozione per raggiungerlo. Ieri l'amministrazione comunale ha raggiunto un accordo con le rappresentanze sindacali in materia di politica retributiva incentivante. Una parolaccia in burocratese che, appunto, significa aumento delle retribuzioni a prescindere da avanzamenti di carriera. A raggiungere l'accordo, si diceva, sono state le rappresentanze sindacali anche se la Cgil non ha voluto firmare il documento.
Soddisfatti, invece, gli altri sindacati. «Il Comune», afferma Giambattista Marotto, rappresentante della Cisl, «ha accettato la nostra richiesta di stanziare risorse che consentano queste progressioni economiche». E altre ancora potrebbe essere soddisfatte più avanti. «Abbiamo preso l'impegno di sottoscrivere il nuovo contratto integrativo entro il 31 dicembre. In quell'occasione, verranno prese in considerazione alcune nostre richieste economiche che, appunto, il Comune non ha rifiutato ma ha semplicemente preso l'impegno di affrontare allora quelle questioni».
Dalle casse comunali uscirà denaro. In cambio di che cosa? L'assessore al Personale Giuseppe Farris spiega che questi aumenti sono legati all'aumento della produttività. «All'avanguardia in Italia», afferma, «applichiamo i nuovi principi della riforma del lavoro e della contrattazione, improntati a criteri di meritocrazia, premialità, trasparenza mediante sistemi motivazionali di convolgimento diretto del personale al fine di elevare gli standards qualitativi dei servizi resi».
Un accordo per il quale il Comune ha stanziato molti fondi. Forse anche più del necessario. «La progressione economica selettiva potrà interessare circa l'85% del personale. Ma è probabile che una percentuale tanto alta non riesca a raggiungere gli obiettivi di produttività». Facile parlare di produttività: i dipendenti comunali dovrebbe riuscire a rendere di più. Anche se questo, per i cittadini, non sembra rappresentare un vantaggio in termini assoluti. Immaginare, per esempio, un rendimento più elevato da parte dei vigili urbani fa temere un aumento delle multe. Un punto sul quale Farris fa immediatamente chiarezza. «Sia chiaro, in questo caso, il parametro della produttività non sarà certo il numero dei verbali elevati». L'assessore al Personale, per spiegarsi, cita un esempio. «In occasione della visita del Papa, i vigili urbani hanno dato uno splendido esempio di produttività, senza elevare verbali. Ecco, questa è la strada da perseguire». ( mar.co. )

27/09/2008