Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Viabilità «Aree pedonali stop della lobby dei taxi»

Fonte: Sardegna Quotidiano
1 marzo 2012

LA POLEMICA Commercio in crisi. Bolognese, Confesercenti: «Due anni fa il 96% dei negozianti diede l’ok alla chiusura delle strade, ma il Comune si fece condizionare dal gruppo dei tassisti»

 

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Caos parcheggi, strade dissestate, mancanza di servizi che stimolino cittadini e turisti a fare acquisti e disinteresse delle istituzioni. Sarebbero queste le ragioni della crisi del commercio cittadino, almeno secondo qunato denunciato ieri mattina da Confcommercio e Confesercenti provinciali poco dopo la consegna degli attestati “Esperti di Ccn”. Proprio Roberto Bolognese, presidente Confesercenti, ha messo in evidenza quella che definisce «una assurda e vergognosa verità». «Due anni fa il 96 per cento dei commercianti disse sì alla pedonalizzazione totale di alcune vie, ma il Comune fece orecchio da mercante perché fu condizionato dalla lobby dei tassisti. È intollerabile, siamo l’unica città italiana in queste condizioni. In Spagna i centri commerciali naturali sono una vera parte integrante delle città »

 

LA PROPOSTA Una prima possibile soluzione al calo delle vendite potrebbe arrivare dalla carta-servizi. «Sconti e promozioni, oltre a monitorare il flusso di turisti e residenti, l’età di chi compra e tenere contatti - spiega Bolognese - sarebbe un primo passo per il rilancio dei vari consorzi cittadini, in calo dopo l’euforia iniziale». Il rischio di un tracollo del commercio naturale è motivo di preoccupazione anche per Giuseppe Scura, direttore cittadino Confcommercio. «Serve uno sforzo maggiore, il problema comune è che i cittadini non percepiscono le realtà dei consorzi di commern cianti - sentenzia Scura - non esistono spazi fruibili nelle vie dello shopping, mancano panchine e arredi urbani decorosi. Le istituzioni devono assolutamente fare quadrato per analizzare seriamente quello che sta diventando ogni giorno di più un vero e proprio caso-commercio». Sarebbero tanti i negozianti a essersi lamentati da molto tempo con chi, dall’interno di palazzo Bacaredda, amministra la città. «Il Comune è intasato da decine di lettere di protesta dei negozianti per le strade fatiscenti e la mancanza di aiuti - sostiene Nicola Murru, direttore della Confesercenti di Cagliari - speriamo in un celere interessamento degli assessorati competenti. Certo, i fondi sono pochi, ma una soluzione bisogna trovarla, magari con un tavolo programmatico». Sull’aumento del costo per chi parcheggia in centro: “pronti a una dura battaglia”, affermano entrambe le associazioni di categoria.

Paolo Rapeanu