Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

L’addio della città a Paolo Carta

Fonte: Sardegna Quotidiano
1 marzo 2012

Il lutto

 

LA CERIMONIA Dopo una seduta straordinaria del Consiglio comunale, centinaia di persone hanno riempito la chiesa del Carmine fino al sagrato per il funerale dell’ex assessore Udc

Viale Trieste affollata e senza traffico. Ieri mattina il caos mattutino si è fermato e ha lasciato spazio al silenzio e alla commozione per l’ultimo saluto a Paolo Carta. Alla cerimonia nella parrocchia Nostra Signora del Carmine hanno partecipato centinaia di persone, la chiesa era gremita così come il sagrato. La politica sarda si è fermata per partecipare al suo funerale, esponenti di tutti i partiti, segretari, consiglieri di varie amministrazioni, tutti riuniti per salutare l’esponente dell’Udc ben voluto da tutti per la sua garbatezza. Tanti politici, ma soprattutto tanti giovani. Perché Paolo Carta aveva solo 38 anni, nonostante avesse già alle spalle l’espe - rienza da assessore comunale alle Attività produttive e con più di 600 voti l’anno scorso avesse riconquistato un seggio all’opposizione in Consiglio comunale. E proprio nell’Aula di Palazzo Bacaredda che ieri sono cominciate le celebrazioni in suo onore. Il Consiglio si è riunito in seduta straordinaria alle 9 del mattino per permettere ai colleghi di esprimere un pensiero sul giovane scomparso. In Aula erano presenti anche il padre Ariuccio, storico esponente democristiano ed ex ministro, assieme alla madre e alla sorella di Paolo Carta. Alla celebrazione hanno partecipato praticamente tutti gli ex consiglieri ed assessori della precedente amministrazione, era presente anche Emilio Floris che ha chiesto di dedicare una giornata intera al ricordo del giovane consigliere scomparso lunedì sera. L’an - nuncio della sua morte è arrivato proprio durante un’importante seduta del Consiglio comunale, che in pochi attimi è passato dalle beghe di contrapposizione politica alla comunione di sentimenti per la tragica notizia. Emilio Floris ieri mattina era seduto al fianco dell’attuale primo cittadino Massimo Zedda, mentre sul posto vuoto di Carta c’era un mazzo di fiori bianchi. Tutti i consiglieri che hanno voluto ricordarlo ne hanno elogiato la correttezza morale, quelli dell’attua - le maggioranza si sono soffermati sul fatto che era testardo nel difendere le sue posizioni, ma che anche dopo accese discussioni non portava mai rancore e tornava subito alla sua consueta tranquillità. Dopo gli interventi in Aula tutti hanno seguito la bara fino alla vicina chiesa della Madonna del Carmine, in viale Trieste, che nel frattempo si era già riempita. Una grande folla ha invaso la strada, arrivando a bloccare il traffico durante le fasi finali del funerale. Al termine della cerimonia tutti sono usciti dalla chiesa per attendere il passaggio del feretro, che è stato salutato da ripetuti applausi. Perché Paolo Carta era una persona gentile e ben voluta da tutti. E le centinaia di persone presenti ieri al funerale hanno colpito anche il parroco che, nonostante sia in quella parrocchia da poco, ha sottolineato il valore di una così grande partecipazione popolare. A mezzogiorno passato, dopo la partenza del carro, la folla si è gradualmente diradata e le auto hanno ripreso a circolare, senza che nessun automobilista suonasse mai il clacson, per rispettare l’affettuoso silenzio che ha salutato Paolo Carta.

M.Z.