Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città saluta Paolo Carta

Fonte: L'Unione Sarda
29 febbraio 2012

Oggi i funerali dell'esponente dell'Udc morto lunedì sera per un infarto

Allestita la camera ardente in Consiglio comunale

Camera ardente, commemorazione del Consiglio riunito in seduta straordinaria, decine di messaggi di cordoglio da parte dei big della politica. La città e il suo municipio hanno reso omaggio ieri - e continueranno a farlo anche oggi - a Paolo Carta, il consigliere comunale dell'Udc morto improvvisamente lunedì sera. I funerali verranno celebrati questa mattina alle 11 nella chiesa di Nostra Signora del Carmine in viale Trieste, pochi metri da dove abitava il giovane ex assessore della Giunta Floris.
IN COMUNE Il sindaco Massimo Zedda ha deciso nel primo pomeriggio di ieri di far allestire la camera ardente per il politico trentottenne nella vecchia sala Giunta, a fianco all'aula consiliare di Palazzo Bacaredda. È qui che decine di consiglieri, ex consiglieri e amici hanno salutato Carta: la bara è arrivata in Municipio, scortata dai vigili urbani, alle 19. Circa un'ora dopo l'orario previsto. A causare il ritardo è stata l'ipotesi, rimasta tale, di eseguire l'autopsia per accertare le cause della morte dell'esponente dell'Udc. Alla fine l'esame non è stato portato a termine e il feretro ha potuto lasciare la camera mortuaria del San Giovanni di Dio, dove in mattinata si erano ritrovati tantissimi amici della famiglia.
IL DOLORE Tutti stretti attorno al dolore della madre, della sorella e del padre Ariuccio, che ieri mattina ha accusato un malore in camera mortuaria. L'ottantunenne, ex ministro e senatore della Repubblica, è stato visitato dai medici dell'ospedale Civile e si è ripreso quasi immediatamente.
L'INFARTO Paolo Carta è morto lunedì intorno alle 21. I consiglieri comunali d'opposizione lo aspettavano in aula per la discussione della delibera sul Piano casa: una battaglia (poi sfumata, dopo l'arrivo della notizia della morte) a colpi di emendamenti, pianificata anche con l'aiuto dell'ex assessore dell'Udc. Il trentottenne stava male da qualche mese, ma non aveva disertato neppure un appuntamento in Municipio. Sono stati i familiari a trovarlo a casa, in condizioni critiche, a tarda serata. Non rispondeva al telefono da ore. L'ambulanza del 118 lo ha accompagnato al pronto soccorso del San Giovanni di Dio. È stato ricoverato nel reparto di Emodinamica, dove è morto pochi minuti dopo, per uno «scompenso cardiocircolatorio».
LA SEDUTA STRAORDINARIA Oggi alle 9 il Consiglio comunale si riunirà in una seduta straordinaria per commemorare Carta: i colleghi dell'Aula lo ricorderanno con dei brevi interventi. La camera ardente, chiusa ieri poco dopo le 20, riaprirà stamattina dalle 8 alle 10. Poi il feretro verrà trasportato nella chiesa di Nostra Signora del Carmine, dove verranno celebrati i funerali.
Michele Ruffi

 

Via Roma
L'Aula rinvia
la seduta
alla prossima
settimana
Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi la prossima settimana: dopo la morte di Paolo Carta il presidente Ninni Depau ha deciso di annullare la seduta in programma per ieri, e allo stesso tempo ha scelto di convocare oggi una seduta straordinaria per ricordare l'esponente dell'Udc.
La prossima riunione dell'Aula sarà probabilmente martedì prossimo: lo deciderà la conferenza dei capigruppo di domani. Il Consiglio dovrà innanzitutto votare il Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili: per approvarlo sarà necessaria una maggioranza semplice, dopo che nella prima votazione il documento non aveva raggiunto il numero di voti richiesto.
All'ordine del giorno anche la discussione sul nuovo regolamento per la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, una mozione sulla liberalizzazione degli orari d'apertura e chiusura dei negozi, un'altra mozione sulla mancanza di spazi per la tumulazione nel cimitero di San Michele e diverse interrogazioni al sindaco e alla giunta. ( m.r. )

 

Il padre Ariuccio
L'uomo di legge
al comando
dei ministeri

Insieme al viceministro Giovanni Nonne riuscì a salire sul treno del primo governo a marchio socialista della storia della Repubblica. La poltrona di Gianuario Carta, per tutti Ariuccio, però era di prima classe: ministro della Marina mercantile, timone di comando che tenne saldamente dal 1983 al 1986. Era stato appena eletto senatore, dopo quattro legislature da deputato. Nella Democrazia cristiana, ovviamente. Nato a Bitti ottantun anni fa, studi in giurisprudenza alla Cattolica di Milano, Ariuccio Carta è stato anche - tra le mille cariche - presidente dell'ordine degli avvocati del foro di Nuoro. Al figlio Paolo ha trasmesso la formazione cattolica e di uomo di leggi. E soprattutto la passione per la politica. Se il trentottenne ex assessore comunale aveva iniziato da giovanissimo, il padre non è stato da meno. Consigliere regionale a trentaquattro anni, a trentasette il salto a Montecitorio. A Roma ha ricoperto tanti incarichi parlamentari e di governo. È stato sottosegretario di stato al ministero delle Finanze nel quarto governo Rumor, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri nel quinto governo Rumor e nel quinto governo Moro, sottosegretario al ministero della Marina Mercantile nel quarto governo Moro, sottosegretario al ministero dell'Industria, Commercio e Artigianato nel terzo governo Andreotti e sottosegretario al ministero del Tesoro nel quarto governo Andreotti. ( m.r. )