Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La telefonata con la madre del soldato ucciso in Iraq

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2012

ALGHERO. Fuori programma dopo il bagno di folla
 

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ALGHERO All'uscita dal Museo Manno, il presidente Giorgio Napolitano non si è negato un bagno di folla.
Un fuori programma che ha dato un bel da fare al servizio d'ordine schierato fin dalle prime ore del pomeriggio nel centro storico catalano, blindato con le transenne e presidiato da un imponente schieramento di tutte le forze di polizia.
Tantissima la gente accalcata sulla via a ridosso della cattedrale di Santa Maria per assistere al corteo presidenziale arrivato intorno alle 17. Ad attenderlo, nella piazzetta Manno, trasformata per l'occasione in un giardino mediterraneo, il commissario regionale Michele Casula, che ha fatto gli onori di casa, insieme ai rappresentanti istituzionali del territorio e alle autorità, tra cui il presidente della Regione Ugo Cappellacci, Alessandra Giudici, presidente della Provincia di Sassari, il senatore Beppe Pisanu, i consiglieri regionali Mario Bruno, Carlo Sechi e Pietro Fois, il vescovo della diocesi Alghero-Bosa, Mauro Morfino, il prefetto Salvatore Mulas e Aldo Accardo, presidente della Fondazione Siotto che ha avuto pure il compito di fare da guida nella breve visita all'interno del museo di prossima apertura, dedicato allo statista algherese Giuseppe Manno, presidente del senato del Regno di Sardegna.
 

BAGNO DI FOLLA Prima di congedarsi il Capo dello Stato si è lasciato avvicinare da diverse persone, ha stretto loro le mani e ha baciato una bambina. Per lui nemmeno un fischio, solo palloncini e bandiere tricolore, applausi, congratulazioni e il calore di una accoglienza sincera, forse persino inaspettata. «Gli ho scritto tante lettere e lui mi ha sempre risposto», diceva una anziana signora emozionata dall'opportunità di poter vedere Napolitano in carne e ossa.
 

LA TELEFONATA Durante la passeggiata sull'acciottolato a un certo punto il presidente della Regione Cappellacci ha passato il proprio cellulare al Capo dello Stato. Era la mamma di Alessandro Pibiri, il caporalmaggiore di 25 anni della Brigata Sassari morto in Iraq nel giugno del 2006, durante un attentato. «Se mi avessero avvertito prima avrei anche organizzato una visita», ha commentato Napolitano intrattenendosi affettuosamente al telefono e ricordando a quella mamma di Selargius il sacrificio dei militari italiani morti in missione di pace e il debito di gratitudine che la patria ha verso le loro famiglie. «Ha visitato con grande interesse la nuova realtà culturale della città dimostrando profonda conoscenza degli argomenti e degli avvenimenti storici rappresentati all'interno del Museo Manno», ha riferito Casula, «tutto si è svolto in un clima sereno e a tratti entusiasta».
Caterina Fiori