Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spiaggia trascurata, sulla sabbia alghe e cartacce

Fonte: L'Unione Sarda
21 aprile 2008

Banchi di alghe, patate marine, cespugli d'erba secca, cicche di sigarette, cartacce e bottiglie di plastica. Così si presentava ieri la spiaggia di Calamosca agli occhi (delusi) dei primi bagnanti stagionali. Un'amara sorpresa per i cagliaritani che, approfittando della giornata di sole e della temperatura quasi estiva (22 gradi all'ombra a mezzogiorno), hanno scelto di trascorrere qualche ora di relax nella splendida baia a due passi dal Poetto. Nessuno ha avuto il coraggio di fare il bagno (l'acqua è ancora troppo fredda), ma quasi tutti hanno steso l'asciugamano sulla sabbia nella speranza di abbronzarsi (o quanto meno di iniziare a colorarsi). Tutto bene, se non avessero trovato la spiaggia particolarmente sporca. Considerato che l'estate si avvicina è lecito domandarsi come mai questa graziosa spiaggetta non sia stata ancora pulita. La risposta arriva dal presidente della Circoscrizione 5 Paolo Truzzu. »La bonifica non è stata fatta - ammette - ma siamo fiduciosi che l'amministrazione comunale provveda al più presto. Di recente - chiarisce - abbiamo avuto un incontro con l'assessore alla Pianificazione dei servizi Giovanni Giagoni e ci è stato garantito che il Comune si sarebbe interessato del problema». Sarà anche così, ma nel frattempo i bagnanti sono già arrivati e la spiaggia è sporchissima. Gli habitué di Calamosca ovviamente si lamentano. Si sentono snobbati e penalizzati rispetto ai bagnanti del Poetto. «Ogni anno - riprende Truzzu - il Poetto viene pulito per tempo, mentre per Calamosca si aspetta sempre all'ultimo momento e a volte ottenere l'intervento di bonifica si rivela più complesso del previsto, a causa della carenza di fondi». Una storia che oggi si sta ripetendo per l'ennesima volta: nella spiaggia dei Centomila la pulizia ha preso il via già da due settimana ed è condotta da personale specializzato con l'ausilio di macchinari all'avanguardia. A Calamosca invece niente: l'arenile continua ad essere abbandonato a sé stesso. Una beffa per gli amanti di questa baia, che rappresenta da sempre una valida alternativa al caos del Poetto. Dall'alto il panorama è desolante: spiccano i cumuli di alghe marroni sul bagnasciuga e i cespugli di erba ingiallita dal sole. In assenza di una disinfestazione accurata c'è il rischio che quelle sterpaglie possano trasformarsi in un ricettacolo per pulci e zecche o altri fastidiosi parassiti (in passato è già successo). Un altro problema molto sentito è poi la mancanza del servizio di salvamento a mare. «A Calamosca i bagnini non si vedono dal 2005 - ricorda Truzzu - L'ultima esperienza era stata disastrosa: la cooperativa incaricata di gestire il servizio era stata derubata di tutto il materiale ed ara stata costretta a mollare». Per ripristinare il servizio servirebbero 25 mila euro. E sarebbe interessante se il Comune si facesse carico sia della pulizia che del servizio di salvamento, considerata la straordinaria bellezza di questa cartolina della città che poche altre città al mondo possono vantarePAOLO LOCHE 21/04/2008