Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una cittadella per imprenditori in erba

Fonte: L'Unione Sarda
21 aprile 2008

L'iniziativa è stata finanziata da Comune e Bic Sardegna. Costo, mezzo milione di euro.
Una città dedicata ai giovani che sognano di diventare imprenditori. È stata inaugurata ieri mattina nell'ex Distilleria di Pirri la Città dell'impresa, uno spazio di 1000 metri quadrati all'interno del quale è inserito un vero e proprio percorso per studiare come si crea un'azienda.
OBIETTIVI Progetto reso concreto grazie all'impegno dell'assessorato comunale alla Programmazione e del Bic Sardegna, costato circa 500 mila euro. L'obiettivo è quello di proporre un museo-laboratorio moderno, rivolto soprattutto agli studenti universitari e delle scuole superiori: «Questa inaugurazione è il prosieguo del progetto che prevede la riqualificazione delle periferie - ha detto il sindaco Emilio Frolli -. Vogliamo sollevare la capacità di attrazione del territorio cittadino in modo che diventi non solo incubatore di talenti, ma anche residenza ideale di imprese e di creatività».
La prima tappa del percorso espositivo espone sei esempi di attività produttive che hanno avuto successo: la panetteria di Rocco Princi, in grado di creare un nuovo concetto della sua attività, ideando prodotti moderni della panificazione e costruendo una serie di negozi a Milano. Poi c'è Franco Costa, bravo a creare idee innovative da mettere in atto nei locali pubblici nel settore dell'intrattenimento. Claudio Orrea (impresa “Patrizia Pepe”), che in pochi anni ha avuto l'abilità di costruire un'azienda capace di mettere in risalto scelte strategiche che hanno fatto scalpore nel mondo della moda. Pina Rosa Piras, che con la Gennargentu Caprini ha saputo sfruttare bene le tradizioni e la tipicità del proprio territorio, mentre Vanna Fois (Ilisso edizioni) è riuscita a far diventare una sua grande passione il proprio lavoro principale. Infine Andrea Mura della Valeria Andrea Mura Sail Design, premiato nel 2005 come migliore velaio direttamente dall'accademia navale di Livorno.
«La prospettiva di Città dell'impresa è ampia e articolata - spiega l'assessore alla Programmazione, Ugo Cappellacci -. Spero che questo progetto serva prima di tutto a creare una mentalità giusta nei giovani. Una iniziativa utile per creare delle solide basi di partenza sia sul piano personale che su quello del lavoro. Per non parlare del dialogo che si potrebbe creare fra imprenditori con lunga esperienza e gli studenti che diventeranno invece gli imprenditori di domani».
MEDITAZIONE Fra gli spazi messi a disposizione nell'ex Distilleria c'è la sala meditazione, dove sarà possibile analizzare in maniera approfondita tutte le tematiche che riguardano la pre-imprenditoria, l'aula ludico-didattica, all'interno della quale si potrà capire la nascita, la crescita e lo sviluppo di un'impresa. Molto interessante il fiume della storia, piccolo spazio che racconta le imprese imprenditoriali dei sardi che hanno avuto il coraggio di rischiare e alla fine hanno dimostrato di aver fatto le scelte giuste. Il battesimo di questo progetto è stato affidato a Maria Lai, ideatrice delle “cinque S”, opera attraverso la quale l'artista idealizza e raffigura le 5 tappe fondamentali per fare un'impresa ad arte, usando la metafora della coltivazione dell'ulivo: il sasso, materia forte e dura su cui appoggiare la crescita dell'ulivo, il solco, che rappresenta tradizione, storia e capacità che consentono la piantumazione delle piante. E poi la scure, che taglia e dà la forma giusta al progetto, il sale, elemento che rende le olive da amare a saporite. Infine il sole, energia vitale che viene assorbita e trasformata dalle foglie della pianta.
PIERCARLO CICERO

20/04/2008