Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«Il Comune non doveva essere assente»

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 febbraio 2012

MARTIRI FOIBE

 

Il “Comitato 10 febbraio” contro sindaco e Amministrazione comunale. Al centro della polemica l’a ssenza del Comune alla commemorazione annuale per i martiri delle Foibe. In una nota firmata da Salvatore Deidda, il “Comitato 10 febbraio” precisa: «Sino all’ultimo abbiamo sperato che il cambio di amministrazione ed il fatto che sulla poltrona di sindaco si fosse seduto un esponente di Sel, partito dalle chiare radici comuniste, non pregiudicasse la presenza di un esponente del Comune alle celebrazioni che ogni anno vengono celebrate nel Parco dedicato ai Martiri delle Foibe». Si legge nella nota che prosegue ricordando l’invito spedito al Comune: «Sin dal primo anno abbiamo deciso che questa data venisse celebrata senza simboli di partito, senza alcun livore ideologico, ma ribadendo chi furono gli autori, i mandanti ed i complici del massacro di migliaia di italiani (e più o meno un centinaio di sardi) nel confine nordorientale. Abbiamo spedito l’invito certi che la partecipazione del Comune non fosse in discussione, in quanto garante di tutti i cittadini, tanto più se, come in questo caso, si tratta di un momento di raccoglimento e riflessione che prescinde ogni appartenenza ideologica. Ma ci siamo sbagliati». E il “C omitato 10 febbraio” accusa: «Il Comune di Cagliari non solo è risultato assente ma non ha avuto nemmeno l'accortezza di mettere le bandiere a mezz’asta, come hanno invece fatto altre Istituzioni. Dall'amministrazione Comunale è pervenuto solo un assoluto silenzio; lo stesso silenzio che per anni ha coperto la vicenda relativa alle Foibe ».