Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Ciclomotori, da domani il targhino va in pensione

Fonte: Sardegna Quotidiano
13 febbraio 2012

Vigili

 

LE NOVITÀ Controlli della polizia municipale: chi non avrà sostituito il contrassegno rischia una multa di 500 euro

 Tempi duri per i proprietari di ciclomotori, tempi duri per chi ancora non si è messo in regola con la nuova normativa. Da domani, infatti, non sarà più utilizzabile il cosiddetto “targhino”. Come evidenziato dalla polizia municipale, va definitivamente in pensione il vecchio contrassegno di identificazione del ciclomotore. Pesanti le sanzioni previste per chi verrà trovato a circolare senza aver provveduto a far sostituire il vecchio contrassegno con la nuova targa: multa da 519,67. Da domani, infatti, sarà obbligatorio montare una targa diversa per ogni ciclomotore posseduto. Il passaggio alle nuove targhe, più grandi, rettangolari e costituite da sei caratteri tra lettere e numeri al posto dei cinque dei vecchi contrassegni, è iniziato nel 2006 con i nuovi ciclomotori. Tutti i ciclomotori in circolazione prima del 2006 dovevano essere regolarizzati secondo il calendario previsto dal Ministero dei Trasporti, che ha come data ultima proprio il giorno di San Valentino. La nuova targa resterà sempre legata al proprietario del veicolo, mettendolo in relazione al ciclomotore tramite il numero del telaio. Ma non solo. Rimarrà al proprietario anche in caso di vendita o rottamazione del ciclomotore. La stessa targa verrà collegata eventualmente al nuovo mezzo attraverso il numero del telaio e inserita nel database dell’anagrafe nazionale veicoli della Motorizzazione. Acanto al “targhino” non saranno più validi neppure i cosiddetti “l ibrettini ” grigi o verdi che accompagnavano i ciclomotori: è prevista, infatti, una nuova carta di circolazione che deve essere richiesta alla Motorizzazione e che riporta i dati del proprietario e il tipo di omologazione.