Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Pronti i progetti per i nuovi chioschetti

Fonte: La Nuova Sardegna
13 febbraio 2012

 
I documenti saranno presentati la prossima settimana




CAGLIARI. Passo avanti per i baretti del Poetto: la prossima settimana i titolari dei chioschi demoliti presenteranno al Comune i progetti per le strutture provvisorie. Poi vi sarà la conferenza dei servizi e, se tutto andrà bene, i lavori inizieranno ad aprile.
La documentazione per la realizzazione dei chioschi provvisori, in struttura lignea, verrà presentato al Suap, lo sportello unico per le imprese dell’assessorato alle Attività produttive del Municipio.
Il progetto, precisa Sergio Mascia (responsabile del Consorzio Poetto service), «prevede una parte leggermente sopraelevata di circa 50-60 centimetri, di cento metri quadrati complessivi con all’interno il chiosco (35 metri) più i servizi (10 metri), più a lato una pedana di dieci centimetri d’altezza per altri 220 metri quadrati: in tutto 320».
I titolari dei baretti che hanno scelto di seguire la strada indicata dal Comune rimuovendo le vecchie strutture (eseguendo, quindi, l’ordinanza di demolizione) sono tredici.
Quelli che si sono opposti in vario modo (per lo più con ricorsi al Tar e che sono tutt’ora aperti) sono sei.
Intanto prosegue l’iter per la predisposizione del piano di utilizzo del litorale (Pul). A riguardo l’assessore competente (Paolo Frau, Urbanistica) ha deciso, visto l’impotanza del sito, di fare la Vas (valutazione ambientale strategica).
Ma i tempi sono ancora lunghi, da qui il varo di alcune norme provvisorie (dello scorso novembre) che permettono la realizzazione per l’estate dei chioschi.
«Noi chiediamo di poter mantenere queste strutture sino a dicembre - informa Mascia - nonostante per ventidue anni si sia chiesto di elaborare le norme che ci avrebbero consentito di avere l’autorizzazione, abbiamo scelto il dialogo con l’amministrazione comunale, in cambio quest’ultima ci ha rilasciato la concessione demaniale per la superfice (320 metri quadri), che resta quella che avevamo in precedenza».
R.P.