Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Vertenza al Ctm, la guerra adesso è tra i sindacati

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 febbraio 2012

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VIALE CIUSA Il deposito degli automezzi del Ctm

LO SCONTRO La Cgil proclama lo stato di agitazione da sola, la Cisl attacca: basta populismo noi tuteliamo i lavoratori

Continua il botta e risposta tra i sindacati sulla vertenza Ctm. La Cgil proclama lo sciopero in solitudine, dall’altra parte ci sono Cisl, Uil, Faisa, Ugl, Usb e Fts. In una nota di qualche giorno fa è stata la Filt-Cgil a precisare alcuni aspetti sulla situazione al Ctm, riferendo (fra le altre cose) di essere in una fase della vertenza avanzata rispetto agli atri sindacati. Ma ora le segreterie di Filt Cisl sono pronte a rispondere. «Per correttezza d’infor - mazione bisognerebbe dire che la Filt Cgil aziendale del Ctm non è interessata per niente a compiere il suo dovere di fare contrattazione per conquistare accordi che portino a miglior favore i lavoratori del Ctm», scrive la Filt Cisl, accusando i colleghi della Cgil e dichiarando il contrario rispetto a quanto ha dichiarato la stessa Filt Cgil pochi giorni fa, «continuano a essere completamente assenti, rifugiandosi in deplorevoli azioni verso chi ogni giorno lavora anche per loro ». Inoltre il sindacato contesta alla Cgil di «non voler mischiarsi con altre organizzazioni non confederali». «Io non ho niente da chiedere», precisa il segretario generale Fit Cisl territoriale Ignazio Lai, «noi li abbiamo invitati tante volte in trattativa, ma loro hanno sempre rifiutato, perché ritengono di non dover mischiarsi con sigle sindacali non firmatarie di contratto nazionale. Ma mentre loro non stanno facendo niente, proprio queste sigle stanno lavorando bene». Inoltre Lai tiene a precisare che «la Fit Cisl territoriale ha già due vertenze legali contro il Ctm, per cui non sarà certo la terza che avrà timore di rappresentare per tutta la comunità dei lavoratori del Ctm se si dovesse arrivare alle porte dell’estate senza risolvere la vertenza. La devono smettere di fare gratuito populismo e inizino a fare sindacato in azienda».

M.M.