Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Criminalità? Nessun allarme

Fonte: L'Unione Sarda
6 febbraio 2012

Tolleranza zero sulle occupazioni di alloggi popolari: da oggi sgomberi immediati
 

Al vertice sulla sicurezza il prefetto usa toni rassicuranti
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Non c'è nessun allarme criminalità in città. A dirlo è il prefetto Giovanni Balsamo al termine della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato ieri in piazza Palazzo. «C'è stato un aumento di qualche reato ed episodi che colpiscono la sensibilità dei cittadini ma questo non significa un aggravamento della condizioni della sicurezza pubblica». Quello che invece desta preoccupazione sono le occupazioni degli alloggi popolari. «Fatti indegni per il nostro contesto sociale che contraddicono l'alto senso civico dei cagliaritani», sottolinea Balsamo. Per questo ha convocato il sindaco Massimo Zedda assieme ai responsabili provinciali di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Assieme hanno riattivato un protocollo d'azione comune con un denominatore comune: tolleranza zero contro le occupazioni.
IL SINDACO È proprio il primo cittadino che, al termine del vertice, annuncia che «sarà riattivato un protocollo che prevede una maggiore coordinamento tra Comune e forze dell'ordine». Il perché è presto detto. «Non possiamo tollerare una situazione di illegalità diffusa come quella dovuta alle occupazioni abusive di case popolari. Non è possibile che una persona non possa uscire di casa a fare la spesa perché le occupano l'appartamento o che, per evitare l'occupazione, si debbano fare i turni per lasciare sempre qualcuno dentro l'alloggio».
L'ULTIMO CASO Il riferimento del sindaco è all'ultima occupazione, avvenuta sabato scorso a Mulinu Becciu. J.C., una ragazza madre di 31 anni, assieme alla sua bimba di sei, ha occupato l'appartamento di Maria Cristina Lecis, proprio mentre quest'ultima era a fare la spesa. Nemmeno l'intervento delle forze dell'ordine è riuscito a far tornare in possesso della casa la legittima titolare, perché i cittadini del quartiere sono scesi in strada e hanno minacciato una rivolta. Una goccia che ha fatto traboccare il vaso e che nessuno vuole lasciar perdere. «La procura ha chiesto il sequestro penale dell'immobile e presto verrà eseguito», ricorda Balsamo. Non a caso ieri era presente anche il capo della Procura della Repubblica, Mario Mura.
IL COMITATO E IL PROTOCOLLO Il comitato per l'ordine pubblico ha riattivato un protocollo in vigore alcuni anni fa, quando il fenomeno delle occupazioni subì un'impennata improvvisa. Il documento prevede un maggior coordinamento tra i servizi sociali e quelli del patrimonio del Comune, la polizia municipale, i Carabinieri, la polizia la prefettura e la procura. «Non possono essere più tollerate le occupazioni. Negli eventuali casi futuri ci sarà un'azione ferma e senza indugi», spiega Balsamo, evidenziando che «su questa linea sono tutti d'accordo».
IL PIANO DI RIENTRO Oltre che del futuro si è parlato anche del passato. «Verrà attivato anche un piano di rientro delle occupazioni abusive che verrà programmato nel lungo periodo per il superamento del problema», spiega il prefetto.
A destare allarme dunque non sono tanto le rapine e gli attentati incendiari. «Sono fenomeni ciclici. Non c'è nessun disegno criminale da parte di associazioni delittuose ma solo comportamenti individuali. Questo ci rassicura». Ciò che allarma sono le occupazioni: «Un fenomeno diffuso con centinaia di casi, che crea emulazione. Ora daremo un segnale forte e contrario».
Mario Gottardi