ABBANOA




CAGLIARI. Salvo ripensamenti notturni, improbabili, oggi l’assemblea di Abbanoa, i soci sono la Regione e i comuni, non eleggerà il primo amministratore unico nella storia tormentata dell’ente gestore dell’acqua. Fino a ieri sembrava esserci un nome gradito a tutti i partiti, su Abbanoa c’è da tempo un accordo trasversale, tanto che il presidente del consiglio d’amministrazione traghettatore, eletto dopo le dimissioni dell’ultimo cda politico, era pronto a proporre all’assemblea un solo candidato. Ma nelle ultime ore l’accordo sul nome scelto direttamente dal presidente della Regione, sei i curricula presentati, sarebbe finito nelle secche di una lite all’interno proprio del centrodestra, con alcuni partiti della maggioranza pronti a rimettere in gioco anche la nomina acquisita di un sindaco del centrosinistra alla presidenza dell’Autorità d’ambito, il controllore politico di Abbanoa. Dunque, visto l’impasse, oggi dovrebbe essere decisa solo una tregua per evitare la spaccatura. Intanto ieri Bruxelles ha dato il via libera al fondo di garanzia regionale per salvare Abbanoa.