Rassegna Stampa

Sardegna 24

Artisti sardi ancora in piazza contro i tagli alla cultura

Fonte: Sardegna 24
25 gennaio 2012

LA PROTESTA. SECONDA MANIFESTAZIONE IN POCHI GIORNI SOTTO IL CONSIGLIO REGIONALE

 

CAGLIARI.

Non si placa la protesta dei lavoratori e degli operatori del mondo dello spettacolo contro i tagli della Regione. A pochi giorni da primo sit-in in viale Trento e dall'incontro con l'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia, anche quest'oggi saranno in piazza per un'altra manifestazione che si svolgerà a partire dalle 9,30 sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari. “Il presidio fa sapere Antioco Usala portavoce del Cosass e fra i principali animatori della mobilitazione che si preannuncia lunga - si tiene per sollecitare le audizioni richieste Commissioni Bilancio, Cultura e al presidente del Consiglio Claudia Lombardo nei giorni scorsi”. L'obbiettivo è quello di far sentire la loro voce e le problematiche di unsettore che sta annaspando. “In questi incontri – prosegue Usala - i lavoratori dello spettacolo professionistico sardo intendono denunciare l'assenza di unapolitica per la cultura e per lo spettacolo in Sardegna e respingere gli annunciati drammatici tagli previsti dalla finanziaria presentata dalla giunta nonostante gli impegni chiesti dal Consiglio regionale nel maggio scorso con la votazione unanime dell'ordine del giorno sulle problematiche del settore. Per una serie di scelte scellerate fatte da questa giunta regionale, il 2012 rischia di essere l’anno della desertificazione della produzione artistica e culturale in Sardegna”. Non che l'anno appena trascorso sia andato meglio con la perdita di buona parte dei fondi POR per il settore e un disegno di legge di modifica alla legge 18 sullo spettacolo (in vigore dal 2006 ed ancora non applicata) presentato dalla giunta senza il rispetto delle indicazioni date dagli operatori. Per l'anno in corso l'esecutivo Cappellacci ha presentato una proposta di finanziaria che prevede tagli di oltre il 60 per cento alla cultura e allo spettacolo: - 40 per cento alle scuole civiche di musica, -50 al Teatro Lirico di Cagliari, -62 allo spettacolo dal vivo, -60 alla produzione cinematografica mentre decurtazioni sono previste anche ai fondi di biblioteche, archivi e musei dell'isola. Giusy Ferreli