Rassegna Stampa

Sardegna 24

Stop alle auto nei vecchi rioni apiedi tra Castello eStampace

Fonte: Sardegna 24
24 gennaio 2012

 

Arriva in commissione Trasporti il piano per le pedonalizzazioni: si parte da corso Vittorio Emanuele II e piazza Palazzo Il centro storico si prepara a salutare le auto. Presto partiranno le prime sperimentazioni (corso Vittorio Emanuele II e via Lamarmora) dopodiché si farà sul serio. Ecco le novità: la pedonalizzazione del corso Vittorio Emanuele II e di Stampace alto (via Ospedale, via Sant’Efisio, ecc.), poi tutta la Marina e due o tre strade di Castello (via Lamarmora e piazza Palazzo). Confermata la pedonalizzazione a Villanova. Verranno dunque stravolte, nel nome della vivibilità della città, le abitudini di migliaia di cagliaritani. Il piano è stato discusso ieri in commissione Trasporti. Oggi le aree pedonali sono molto limitate: oltre a via Manno e via Garibaldi, c’è la Marina (via Napoli, via Sardegna, via Barcellona, via Dettori e piazzetta Savoia) e Villanova (via San Domenico, via Sulis, via Piccioni, via San Giacomo e viaSanGiovanni). Pocoa Stampace (salita Santa Chiara e vico Carlo Felice) e nulla a Castello.

L’obiettivo è quello di estendere l’area pedonale nel centro storico, anche se la Giunta sa benissimo che il piano non sarà indolore. Coinvolti tutti e quattro i vecchi quartieri: nella Marina saranno ampliate le zone pedonali, a Villanova sarà confermato l’attuale assetto. In Castello saranno istituite per la prima volta zone e vie pedonali (come piazza Palazzo e via LaMarmora). Mentre a Stampace invece si partirà dal corso Vittorio Emanuele,mal’obiettivo è quello di far sparire le auto dal quadrilatero compreso tra via Azuni, via Santa Margherita, via San Giorgio e via Ospedale. Si dovrà cercare di indorare la pillola riservando gli indispensabili parcheggi per i residenti. «È utile evidenziare che la realizzazione di una nuova zona pedonale ha un impatto notevole sulla mobilità», spiega Guido Portoghese, Pd, presidente della commissione Trasporti, «e necessita pertanto di un’accorta progettazione, che tenga conto dei punti di forza e dei punti di debolezza, e che per questi ultimi individui tutte le azioni di equilibrio necessarie. Si tratta quindi», aggiunge, «di misure da attuare con grande cautela e dopo aver eseguito attenti studi e simulazioni, seguiti necessariamente da una fase sperimentale». Il piano precisa che le nuove iniziative dovranno essere condivise con la cittadinanza e “anticipate da accurata progettazione atta ad individuare tutte le azioni di equilibrio necessarie alla sua realizzazione”.

Ecco le misure individuate: stalli di sosta alternativi per i residenti, studio della viabilità al contorno, collegamento con il trasporto pubblico, garanzia dell’accessibilità (individuazione di fasce orarie per carico/scarico), presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza, pulizia e decoro delle strade. Capitolo parcheggi: per Villanova si guarda al rinnovo della convenzione col multipiano Apcoa di viale Regina Elena e per la Marina alla sosta riservata in via Roma. Castello e Stampace sono legate invece al destino del vuoto urbano tra via Fara e via Santa Margherita e al progetto delnuovo parcheggio interrato tra via Santa Margherita e via Cammino Nuovo. Oltre alle vie da pedonalizzare sono state individuate altre strade in cui realizzare la “pedonalità privilegiata”. E cioè quelle nel quale è consentito il transito veicolare (ma con moderazione), e viene eliminata la sosta lungo strada a favore di marciapiedi più larghi e di corsie preferenziali del trasporto pubblico. Le strade che il piano urbano della mobilità ha individuate sono: via Sonnino (fino all’incrocio con viaXXSettembre), via XX Settembre, viale Regina Margherita, via Roma, largo Carlo Felice, piazza Garibaldi, via Dante (da piazza Repubblica a piazza Giovanni XXIII). Secondo il piano per la mobilità “gli interventi di pedonalizzazione privilegiata possono avere impatti più omeno rilevanti nei confronti del traffico privato. Si possono avere addirittura dei benefici nella circolazione se si pensa che la semplice eliminazione della sosta annullerebbe il disturbo provocato dai veicoli alla ricerca di parcheggio e alle manovre di ingresso e uscita dagli stalli di sosta”. (Ennio Neri)