Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Orari dei negozi, dibattito e contrasti

Fonte: La Nuova Sardegna
23 gennaio 2012

Comune. Consumatori favorevoli, gli esercenti esprimono i loro dubbi




CAGLIARI. Si è concluso, venerdì mattina, il ciclo di audizioni avviato dalla commissione comunale dello Sviluppo economico e turismo riguardante le liberalizzazioni degli orari degli esercizi, con l’ultimo incontro tra i commissari e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori: Adoc, Federconsumatori e Adiconsum.
La considerazione delle associazioni dei consumatori è univoca: “liberalizzazioni sì, ma con criterio”.
«Rappresentiamo il mondo dei fruitori - afferma Giuliano Frau, portavoce dell’Adoc - che vede di buon occhio le possibilità offerte dalle liberalizzazioni. Per quanto il comune di Cagliari possa utilizzare i mezzi giuridici per permettere i commercianti di approfittare delle ultime disposizioni nazionali, salvaguardando il rispetto delle ore di riposo ed il buon vivere, non temiano una apertura eccessiva sugli orari: può avere sol oeffetti positivi».
Voce isolata, quella dei consumatori, che si scontra con quella delle associazioni dei commercianti, dei sindacati e dei componenti della commissione, che essenzialmente vedono nell’estensione dell’orario di apertura degli esercizi un pericolo di ulteriore concentrazione di profitti a discapito dei negozi di quartiere e dei piccoli commercianti.
L’amministrazione comunale non ha però competenza in materia. La legge attribuisce infatti alla Regione la definizione di orari e turni dei negozi.
Raimondo Perra, presidente della commissione comunale allo Sviluppo economico ricorda che «sono ormai cinque le regioni italiane che hanno già fatto ricorso alla Corte Costituzionale per cercare di bloccare la norma in questione». La mozione, che è poi il prodotto delle fase consultiva, è già in fase di elaborazione e tra due settimane sarà già in aula all’attenzione del sindaco. Con l’obiettivo di iniziare a fare pressione verso la Regione, «la quale - commenta Raimondo Perra - fino ad ora tace, forse anche sulle spinte dei grandi operatori privati.»

.(p.l.c.)