Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Parcheggio per Castello: è polemica sul progetto di scavare sotto le mura

Fonte: La Nuova Sardegna
23 gennaio 2012

Italia Nostra: «Il centrosinistra ha cambiato idea?» L’assessore Frau: «Intervento diverso e leggerissimo»




CAGLIARI. «Non è lo stesso progetto elaborato dall’amministrazione Floris, l’abbiamo rivisto, alleggerito e corretto. Se realizzarlo non comporterà rischi di alcun genere andremo avanti»: parole di Paolo Frau, assessore comunale all’urbanistica, chiamato in causa dalla dirigente di Italia Nostra Maria Paola Morittu all’incontro pubblico di sabato scorso, nella biblioteca di studi sardi di via Pola. L’idea di base è sempre quella: un parcheggio interrato per trecento automobili sotto le mura storiche di Santa Croce.
Verrebbe scavato nel bastione di terra e detriti che oggi si chiama Cammino Nuovo: l’attuale area di sosta diventerebbe uno spazio-giardino e insieme il tetto del grande garage pubblico destinato a svotare Castello dai mezzi in sosta. Respinto quando ad amministrare la città era il centrodestra di Emilio Floris, il piano è tornato in ballo adesso che a governarla è la stessa opposizione che contribuì a bocciarlo abbandonando l’aula al momento del voto. Ma se Italia Nostra teme un intervento inutile e soprattutto invasivo per il quartiere storico della città, il Comune ribatte che non lo sarà: «Erano in programma ristoranti, scale mobili e tapis roulant - ha avvertito Frau nel corso del dibattito coordinato da Giacomo Mameli davanti a un centinaio di persone - ora stiamo lavorando a un progetto leggerissimo, che prevede un grande giardino sul Cammino Nuovo. E’ una cosa del tutto diversa, utile per dare anche a chi abita il Castello la possibilità di parcheggiare e per fermare l’invasione delle auto nel quartiere». Un’idea che l’assessore ai trasporti Mauro Coni appoggia pienamente: «E’ inutile costruire parcheggi sotterranei se poi si consente ai cagliaritani di lasciare le auto anche in superficie» ha spiegato Coni. Come dire che l’amministrazione Zedda intende «procedere gradualmente verso la pedonalizzazione» creando alternative reali per la sosta delle auto e limitando al massimo le difficoltà di chi abita nei rioni in cui il traffico sarà bandìto.
Dura l’opposizione di Italia Nostra, che per bocca di Maria Paola Morittu ha rimarcato la contraddizione tra il «no» opposto dal centrosinistra di Zedda davanti al progetto Floris e il rilancio attuale del progetto: «Stiamo parlando di un parcheggio da trecento auto - ha insistito la dirigente dell’associazione culturale - con un ingresso enorme, che non è cambiato rispetto al vecchio progetto. Un giardino sul tetto? Andate a vedere gli altri parcheggi interrati, in viale Regina Elena, in via Manzoni e in via Cugia. Troverete le bocchette di aerazione e pochissimo verde». Frau ha replicato: «Non è vero, in gran parte del Cammino Nuovo si potranno piantare alberi di qualsiasi grandezza». Insomma: dibattito aperto e aria di polemiche. Finalmente però si discute e lo si fa pubblicamente. I tempi delle imposizioni sembrano finiti davvero. (m.l)