Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La guerra in condominio tra anziani e rifugiati politici

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 gennaio 2012

Pirri

 

 VIA D’ACQUISTO Una coppia di coniugi attacca: «Chiasso e problemi a causa dei somali». Replicano gli educatori: falso

Rumori e confusione di notte, oltre a presenze di persone poco raccomandabili. Queste le lamentele di una coppia di persone anziane, residenti in via Salvo D’Acquisto 1 a Pirri. Da agosto nella loro palazzina abitano 5 adulti, 1 bambino e 2 neonati d’origine somala, seguiti dalla cooperativa sociale Sicomoro Onlus. Da allora, secondo la coppia, sarebbero iniziati vari problemi. «Fanno rumore tutta la notte, sono bestie. Più volte ho chiamato i carabinieri », tuona Alvino Sisinnio, 81 anni: «C’è un continuo via vai di loro connazionali per le scale del palazzo. Sono andato a parlare con il capo dell’asso - ciazione, la risposta è stata una denuncia per minacce nei miei confronti ». Molta rabbia anche dalle parole della moglie, Maria Laura Sesselego, 75 anni. «Soffro di depressione a causa di questa situazione, ho parlato con l’educatore di queste persone e mi ha risposto che siccome non lavorano, dormono di mattina. Poco tempo fa un loro amico era ubriaco e urlava, sono andata a bussare alla loro porta, erano le 4 di notte. Io e mio marito siamo disperati», conclude. Una versione dei fatti totalmente ribaltata, invece, è quella che emerge dalle parole di Stefania Russo, presidente della cooperativa sociale Sicomoro Onlus. «C’è una querela di parte nei confronti dei signori perché hanno compiuto atti gravissimi verso me ed i ragazzi, che hanno l’asilo politico. La signora un giorno ha dato uno schiaffo ad uno di loro e insieme al marito mi hanno ingiuriato più volte. L’ammini - stratore mi ha detto che anche in passato i due anziani si lamentavano, quando sopra di loro alloggiavano studenti. I somali frequentano corsi d’educazione alla cittadinanza e di lingua italiana. Gli stiamo cercando una nuova casa», termina «la situazione non ci fa stare tranquilli».

P. R.