Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il nuovo miniparco ancora off-limits: al via una petizione

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2008

Via Grandi. 350 firme


Trecentocinquanta firme per chiedere l'immediata apertura al pubblico del nuovo giardinetto realizzato tra le vie Castiglione e Grandi: sono state raccolte nel giro di pochi giorni dal gruppo di Alleanza nazionale della Circoscrizione 4. Scopo della petizione, invitare il Comune a fare pressioni sulla ditta che ha realizzato il giardino, in modo tale da renderlo fruibile il prima possibile alla cittadinanza, visto e considerato che tutti i servizi necessari per poter essere utilizzato (come ad esempio l'impianto di illuminazione, le panchine e i rubinetti) sono già presenti e funzionanti.
«Quattro anni fa - ricorda Simone Spiga, capogruppo di An in circoscrizione - il Comune diede il via libera alla realizzazione di due nuove palazzine residenziali nello sterrato abbandonato di via Grandi, con il vincolo che sorgesse anche un giardino pubblico da mettere a disposizione dei residenti». Ma così non è stato. «L'area verde è pronta ormai da mesi e i nuovi appartamenti sono già abitati - denuncia Spiga - malgrado ciò le recinzioni che circondano il miniparco non sono ancora state rimosse, col risultato che il giardino rimane di fatto off-limits».
Spiga ha presentato un'interrogazione urgente in consiglio di circoscrizione per avere chiarimenti in merito alla mancata apertura del giardino. «Ho ritenuto opportuno chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale - spiega l'esponente di An - perché mi piacerebbe tanto conoscere i motivi di questo clamoroso ritardo nell'inaugurazione». In attesa di ulteriori sviluppi, appare evidente il forte interesse dei residenti per la vicenda: le adesioni alla petizione hanno già raggiunto quota 350 e tale numero sembra destinato a crescere col passare dei giorni. Prima che venissero realizzate le due palazzine, l'area sterrata rettangolare (compresa tra via Grandi, via Castiglione, la scuola elementare e l'istituto per geometri Bacaredda) veniva utilizzata come parcheggio di fortuna dai residenti della zona.
Oggi quei preziosi parcheggi non sono più disponibili, in compenso c'è un bel giardino che i residenti sperano di poter fruire al più presto. Fino a oggi, infatti, si sono dovuti accontentare di osservare il prato verde e le nuove panchine solo da dietro la recinzione. ( p. l. )

20/09/2008