Rassegna Stampa

Sardegna 24

Lirico, nuovo sos alla Regione Zedda: «Garanzie per i debiti»

Fonte: Sardegna 24
19 gennaio 2012

 

Incontro tra primo cittadino e sindacati. Poi la delibera del Cda: una commissione tecnica per stipendi e piano industriale

di STEFANO AMBU s.ambu@sardegna24.net

Corsa salvezza per il Teatro e per gli stipendi dei lavoratori: via allla commissione tecnica per l’accelerazione che porti fuori dal tunnel buio e pieni di debiti. Sarà composta da rappresentanti dei sindacati, delegati del Consiglio di amministrazione e revisori dei conti: si occuperà di dirimere la questione dei tagli alle retribuzioni dei dipendenti. Ma anche di far viaggiare veloce quel Piano industriale che di fatto dovrebbe essere il mezzo di trasporto più veloce verso la fine dei guai. La delibera è stata approvata ieri dal Cda della Fondazione. Ma prima- e cioè al termine del lungo incontro tra Massimo Zedda, primo cittadino e presidente della Fondazione, e sindacati nella Sala Rossa della struttura di via Sant’Alenixedda- sono arrivate due indicazioni sul futuro del Teatro. Una sorta di nuovo appello alla Regione da parte dello stesso Zedda, ma anche un messaggio rassicurante inviato a viale Trento.

L’sos? «La Regione si faccia garante - ha incalzato Zedda - per eliminare questo peso: se la Fondazione partisse oggi sarebbe sana e produrrebbe anche degli utili. Il problema è solo il passato e il debito accumulato negli ultimi 10-15 anni». Il percorso sembra già tracciato: ieri mattina il sindaco ha parlato con l'assessore regionale alla Cultura Sergio Milia in vista di un imminente incontro che dovrebbe definire le tappe utili a un intervento risolutivo delle banche per evitare il crac. Nel frattempo Zedda ha assicurato che per il Teatro è confermato il finanziamento di 2,4 milioni da parte del Comune. Come dire: l’amministrazione di via Romacontinuerà a fare la sua parte. Poi ci vuole la fideiussione per il mutuo che consenta di ripianare i circa 25 milioni di debiti. E lì chi può fare qualcosa è soltanto la Regione. Il cda si è riunito in tarda mattina. E all’incontro di ieri al quinto piano del Teatro, ha partecipato anche l’attuale Soprintendente Gennaro Di Benedetto.

Vero che nella scorsa riunione aveva ricevuto da una delegazione del cda la comunicazione “dell’avvio di un percorso per la risoluzione del contratto”. Ma di fatto ancora il divorzio non si è consumato: quindi è ancora in carica. Circolano già i primi nomi per la successione: in pole position Maurizio Roi, attuale presidente dell' Ater, Associazione teatrale dell'Emilia Romagna. Importante il lavoro della commissione sul Piano industriale, documento ritenuto sin dai mesi scorsi condizione indispensabile affinchè la Regione possa garantire il prestito, e quindi il futuro del Lirico, degli istituti di credito. Il soprintendente aveva presentato un Piano che però non aveva trovato il sostegno dei sindacati. Che a loro volta avevano avanzato una loro controproposta: ora la commissione tecnica dovrà tenere presente i due progetti per arrivare al più presto a un Piano definitivo.

Per quanto riguarda l'aspetto delle retribuzioni, l'organismo costituito con la delibera di ieri dovrà valutare, sulla base della normativa vigente, se e come è possibile evitare un ulteriore sacrificio dei dipendenti. In mattinata i rappresentanti delle otto sigle sindacali (più Rsu) che rappresentano i lavoratori avevano chiesto, nel corso di un lungo faccia a faccia concluso intorno alle 13 il congelamento della delibera che taglia di circa il 12 per cento lo stipendio dei dipendenti del Teatro Lirico. «A marzo - ha spiegato all'uscita dall'incontro Alessandro Pisu a nome di tutte le sigle - abbiamo subito un taglio del 12 per cento e ora ne arriva un'altro analogo». Lo sciopero indetto per il 28 gennaio però non sembra scongiurato: «Il sindaco - ha sottolineano il sindacalista - sta svolgendo un’importante opera di mediazione. Ma noi aspettiamo un protocollo d'intesa che risolva definitivamente la questione ».