Rassegna Stampa

Sardegna 24

Consiglio, sforbiciata alle spese stop a convegni e “missioni”

Fonte: Sardegna 24
17 gennaio 2012

 

Nuovi tagli in arrivo per le attività degli eletti di via Roma. Sprariranno anche i fondi per i tradizionali biglietti di auguri

Tensione in aula: Depau scrive una lettera all’opposizione

Cagliari

Obiettivo risparmio: conferenze dei gruppi nei locali comunali

Conti di Palazzo Bacaredda: in un anno il budget è stato ridotto di un milione di euro

Consiglio comunale: sforbiciata sulle missioni e sulle spese di rappresentanza. Saranno meno frequenti d’ora in poi le missioni per i consiglieri e per i bigliettini d’auguri. Dopo il taglio dell’80%sulle spese di rappresentanza e del 50 % sulle missioni, la mano manovra Monti porterà ulteriori riduzioni al budget a disposizione dell’attività dei consiglieri. È pronta a passare al vaglio dell’aula la delibera sulla razionalizzazione delle spese del consiglio: i convegni dei gruppi si terranno in locali di proprietà dell’amministrazione e per l’aggiornamento dei consiglieri sarà allestitauna biblioteca a palazzo Bacaredda. Oltretutto la linea del nuovo dirigente agli Affari Istituzionali Ersilia Tuveri si annuncia tutt’altro che morbida sui costi del consiglio, dove la tensione sale.Afarne le spese il presidente Ninni Depau, finito nel mirino di alcuni consiglieri comunali per la gestione dei lavori dell’aula e attaccato, inmodoviolento nella seduta di mercoledì scorso, durante la proiezione di un filmato che accompagnava una mozione dei consiglieri Gianni Chessa (Udc) e Paolo Casu (Psd’Az) sul degrado nelle case popolari. Qualche giorno dopo lo scontro, Chessa, assieme ad altri 5 consiglieri ha chiesto a Depau, con una lettera, di ridursi l’indennità. Ieri il presidente ha risposto. Depau ha espresso apprezzamento per «il fatto che abbiate condiviso l’impulso dato dalla Presidenza del Consiglio alla trasparenza, al rigore, al rispetto della legalità. Sono sicuro che tale sostegno nonverràmeno neppure in futuro, in particolare quando discuteremo dell’introduzione del codice etico per gli amministratori del Comune di Cagliari, del quale gli uffici stanno ultimando la stesura. Proprio perché vi è questa condivisione nella ricerca della massima trasparenza », prosegue, «non colgo il nesso fra la battaglia per tale obiettivo e l’autoriduzione che michiedete di fare dell’indennità che percepisco come Presidente del Consiglio». Un’indennità determinata da norme nazionali e non comunali e pertanto, spiega Depau, l’invito andrebbe rivolto al Governo Monti. Il presidente ricorda poi l’eliminazione dei fondi a disposizione del presidente e della presidenza e gli abbonamenti per i parcheggi dei consiglieri al porto e ricorda che «gli attacchi personali senza esclusione di colpi, accentuino il discredito della politica e indeboliscano la sua capacità di risolvere i problemi dei cittadini ». Passa poi in rassegna le le iniziative fin qui promosse dall’Ufficio di presidenza «con l’importante contributo del rappresentante dell’opposizione », per migliorare il coordinamento dell’attività delle commissioni consiliari. «È evidente », prosegue, «che esiste anche un problema di costi e di razionalizzazione delle spese, che, tuttavia, non riguarda l’attività istituzionale di consiglio e commissioni, bensì spese di rappresentanza, funzionamento dei gruppi, missioni etc. a causa dei tagli previsti dalle citate manovre economiche. Su questi temi», aggiunge, «si terrà a breve una specifica seduta consiliare e sono certo che sarà rilevante il Vostro contributo per la piena valorizzazione del Consiglio Comunale e la razionalizzazione delle spese». Depau tende infine la mano ai consiglieri invitandoli ad una conferenza di capigruppo dedicata a risolvere le problematiche sulla gestione dei lavori consiliari. In totale i costi del consiglio comunale si sono ridotti di un milione di euro. Nel 2010 per le “spese per missioni” lo stanziamento è stato di 41 mila 730 euro, passati lo scorso anno a 23 mila e 700 (di cui spesi solo 7 mila 754 euro). Per il funzionamento dei gruppi consiliari, l’importo annuo complessivo tra beni di consumo(cancelleria, quotidiani, periodici, ecc), prestazioni di servizi (organizzazione di convegni e dibattiti, stampa locandine, manifesti e opuscoli istituzionali) e spese postali (affrancatura corrispondenza) si è passati dallo stanziamento di 127 mila euro del 2010 ai 47 mila del 2011 e di questi la spesa è stata limitata a 4 mila 800 euro.

(en.ne.)