A Cagliari Ben Jelloun intervista il sindaco «Perchè un giovane sceglie la politica?»

CAGLIARI. “Perché un giovane ha scelto la politica che è una cosa brutta?”, “In parte è colpa di alcuni presenti in sala: io esprimo una preferenza, un voto e poi la politica è anche una passione”. Il duetto tra lo scrittore magrebino e il sindaco di Cagliari è andato in scena domenica sera nel corso del convegno 'Le Radici come Futuro', coordinato dal docente universitario Mauro Pala e organizzato al Teatro Massimo, da Cedac e Prohairesis. La visita dello scrittore, intellettuale e giornalista marocchino è stata anche l'occasione per un confronto estemporaneo con il sindaco di Cagliari. Un confronto tra due laici, uno è un amministratore che proviene dal sud del ricco occidente, l'altro, un esponente di spicco della sponda nord del grande continente africano. Verso la fine del convegno, c'è stato lo scambio di ruoli, con Zedda nei panni dell'intervistato. “Sono venuto per sentire lei, la sua interessante conversazione e le notizie che arrivano dall'altra sponda del Mediterraneo - ha ribattuto Zedda - ascoltare me stesso mi annoia”, ha affermato conquistandosi l'applauso della platea. Poi, microfono in mano, ha proseguito: io ho conosciuto tanti ragazzi che stanno manifestando in piazza Tahrir che son particolarmente colpiti che le loro proteste possano aver determinato la vittoria, possano determinare a breve - con il voto ancora di un terzo degli egiziani - la vittoria dei fratelli musulmani, dei salafiti, tanto che ci sono tante donne che oggi mettono il velo in Egitto e molti locali non vendono più alcolici, quasi a dare una via ancora più semplice alla vittoria dell'integralismo invece della vittoria democrazia e delle aspirazioni di tanti giovani”. “ Si fa presto a dire democrazia - ha risposto Ben Jelloun - si tratta non di poter scegliere ma di scegliere bene e per quanto riguarda gli islamici bisogna vedere che cosa faranno in questa delicata fase prima di fare un bilancio”.

(m.g.m)