Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, la guerra dei consiglieri

Fonte: La Nuova Sardegna
17 gennaio 2012



Mozione di Casu (Psd’Az) sull’incompatibilità di Porcelli



Come fa il mio collega del Pdl a sedere in consiglio e a rappresentare lo Stato nel cda della Fondazione?

CAGLIARI. Stasera il consiglio comunale discuterà di Teatro Lirico. Nelle stesse ore si svolgerà una manifastazione unitaria contro i tagli della Regione al fondo dello spettacolo. Domani mattina invece il sindaco riceverà i sindacati, poche ore prima del consiglio di amministrazione previsto per mezzogiorno.
La discussione in consiglio aprirà una due giorni che potrebbe essere decisiva per l’Ente. In aula l’argomento parte da una interrogazione del consigliere eletto con il Psd’Az Paolo Casu sulla presunta incompatibilità del suo collega d’aula e sino alla scorsa legislatura collega di coalizione Maurizio Porcelli, oggi consigliere comunale e nel cda della Fondazione. Porcelli fu nominato dal Ministro dei Beni Culturali in rappresentanza del Ministero. Casu contesta la permanenza di Porcelli nei due consigli, «consiste l’incompatibilità sia sotto il profilo amministrativo che contabile, Ho l’obbligo morale e istituzionale di sottolineare che questa mia iniziativa scaturisce da una esigenza civica e di trasparenza, oltre che di rispetto delle regole». Casu allega anche l’articolato parere della Prefettura che spiega come codice civile e statuto della Fondazione alla mano non vi sia una incompatibilità giuridica per Porcelli, ma le motivazioni che renderebbero possibile la permanenza del consigliere del Pdl nel cda sono comunque legate a codicilli. Allo stesso modo si era espresso a ottobre il dirigente del servizio affari istituzionali del Comune, che aveva ritenuto la fondazione non soggetta a vigilanza da parte del Comune. Casu invece fa espresso riferimento a evidenti ragioni politiche, nel trovarsi Porcelli a votare in consiglio l’azione del sindaco (presidente della Fondazione) e le sue scelte, dopo averle votate e analizzate nel consiglio di amministrazione a nome del ministero e non della assemblea civica. «Del resto la nomina di Porcelli - conclude Casu - allora era del tutto politica, e serviva ad allentare le tensioni dentro al Pdl. Oppure si è trattata di una nomina di valenza esclusivamente tecnica? Non c’era nessun altro che potesse essere nominato, o forse avevamo in consiglio comunale un esperto di fama nazionale e non ce ne eravamo accorti?».
Se la nomina di Porcelli, che per uscire dall’imbarazzo potrebbe fare il bel gesto di rassegnare le dimissioni, riguarda il consiglio e le dinamiche politiche, la mobilitazione dei lavoratori attiene invece all’altro fronte, quello dei tagli ventilati in Regione.
I lavoratori del Lirico saranno in massa oggi davanti al palazzo della Regione per la manifestazione indetta dal Cosass (coordinamento degli organismi dello Spettacolo e delle Arti Sceniche della Sardegna). «Il paventato taglio del 50% del contributo regionale per il 2012 - spiegano i sindacati in una nota - per il Teatro rende, se concretizzato, sempre più difficile le possibilità di salvezza della Fondazione Lirico Sinfonica. I lavoratori saranno al fianco di tutte le altre realtà di spettacolo per gridare la rabbia e lo sdegno nei confronti di una politica assente e incapace di investire nella cultura».(g.cen.)