Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Depau risponde: «Lo stipendio lo fissa la legge»

Fonte: L'Unione Sarda
17 gennaio 2012

COMUNE.

La polemica
 

Il presidente del Consiglio comunale, Ninni Depau, risponde alla lettera che venerdì gli hanno inviato i consiglieri di opposizione Gianni Chessa, Giuseppe Farris, Anselmo Piras, Stefano Schirru, Maurizio Porcelli e Aurelio Lai.
«Ho apprezzato il fatto che abbiate condiviso l'impulso dato dalla presidenza del Consiglio alla trasparenza, al rigore, al rispetto della legalità», esordisce Depau, che dopo risponde per le rime: «Non colgo il nesso fra la battaglia per la trasparenza e l'autoriduzione che mi chiedete di fare dell'indennità che percepisco come presidente del Consiglio. Sono, infatti, nazionali le norme che stabiliscono gli emolumenti per gli amministratori locali».
Depau coglie l'occasione per rinfrescare la memoria sulle leggi che fissano gli stipendi nei Comuni: «Agli assessori e al presidente del Consiglio spetta un'indennità pari al 60% di quella del sindaco (a Cagliari 3.600 euro lordi). I gettoni di presenza percepiti mensilmente dai consiglieri non possono superare il 25% dell'indennità del sindaco (quindi circa 1.500 euro lordi). Come ben sanno quattro firmatari della nota a me indirizzata - è il commento caustico indirizzato a Chessa, Farris, Piras, Schirru, Porcelli e Lai - in quanto nella passata consiliatura erano assessori e percepivano la stessa indennità del presidente del Consiglio».
Poi il presidente del Consiglio spiega il motivo della tanta insistenza sulla trasparenza. «Sono le norme di legge del Testo Unico degli Enti locali che mi hanno imposto le azioni intraprese in materia di trasparenza; in virtù delle stesse sono stato eletto - e non semplicemente incaricato - presidente del Consiglio, ruolo di cui sento il valore e la grande responsabilità». Per questo, prosegue, «ho proposto l'eliminazione dei fondi a disposizione del presidente e della Presidenza, oltre che degli abbonamenti, istituiti dalla precedente amministrazione, per i parcheggi in area portuale a favore dei Consiglieri».