Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cellino: «O è sicuro o si gioca altrove»

Fonte: La Nuova Sardegna
16 gennaio 2012

Il Comune corre per gli interventi minimi sul Sant’Elia




CAGLIARI. Il presidente del Cagliari Calcio Massimo Cellino non ha nulla da commentare sulla vicenda del Sant’Elia inagibile: «Se si sta parlando dell’incolumità della gente non si scherza, se si può andare al Sant’Elia bene altrimenti andiamo a giocare dove possiamo».
A proposito dell’inagibilità: «Se i tecnici hanno ragione il prefetto ha fatto bene, si dicono cose troppo gravi...». Il Comune annuncia che metterà a posto lo stadio: Cellino si fida? «Mi fido di tutti, il Comune è una struttura, non una persona, se mi chiede se mi fido del sindaco dico sì, mi fido. Ma non ho altro da dire». Sarà partita davanti al pubblico o gara a porte chiuse quella contro la Fiorentina il 22 gennaio? Il Comune ha dichiarato il massimo impegno: i lavori per la sistemazione delle reti di protezione alle vie di esodo degli spettatori inizieranno nei prossimi giorni, la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha dato parere favorevole, il definitivo via libera arriverà però solo a lavori eseguiti. Nel frattempo gli uffici del Municipio hanno iniziato a lavorare anche sulla suddivisione dei compiti, tra amministrazione e società, per la manutenzione della struttura. Tra le prescrizioni anche quella del perfetto funzionamento dei fari esterni allo stadio, sempre a tutela degli spettatori in ingresso e uscita dallo stadio. Per quello, però, ci sarà qualche giorno in più a disposizione perchè la prima notturna in programma è fissata per mercoledì 1 febbraio contro la Roma. Lo stanziamento del Comune per affrontare i lavori necessari alla «sicurezza minima», è di centomila euro. Resta da capire se si andrà avanti per tutta la stagione con i sì e i no alternati della commissione oppure, una volta messe in atto le misure richieste, la stagione si potrà concludere e il Comune potrà dare corso all’ipotesi di bandire un concorso di idee sul futuro del Sant’Elia.