Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, sale la tensione

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2012

Salta a domani il consiglio d'amministrazione sul piano industriale

Oggi i lavoratori decidono sullo sciopero

Non c'è pace per il Teatro Lirico. La riunione del consiglio di amministrazione di ieri pomeriggio è stata rimandata a domani alle 13, ufficialmente perché mancavano due componenti del cda. Ma al di là dell'ufficialità, le ragioni sembrano essere altre. Infatti in discussione c'è il piano industriale, il documento che fissa la strategia per risanare i conti del Teatro, circa 25 milioni di euro, contestato dai dipendenti, che chiedono anche le dimissioni del sovrintendente Gennaro Di Benedetto. E proprio oggi i lavoratori dovrebbero riunirsi in assemblea per decidere la linea da adottare: sciopero subito o attesa in vista delle decisioni del cda.
IL RINVIO Alla riunione di ieri i consiglieri sono arrivati alla spicciolata: Maurizio Porcelli, Oscar Serci (entrambi di nomina ministeriale), Di Benedetto, Gualtiero Cualbu (rappresentante della Regione) e il presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda. All'appello mancavano Felicetto Contu (sempre di nomina regionale) e Antonello Arru (nominato dal cda), ufficialmente perché ci sarebbero stati problemi nella comunicazione della convocazione. Vista la delicatezza dell'argomento Zedda ha preferito aggiornare la riunione a domani alle 13. Ma sullo sfondo resta la tensione per una decisione - esautorare Di Benedetto e il suo piano - che ieri al quinto piano di via Sant'Alenixedda era palpabile.
LA TENSIONE La richiesta arriva direttamente dai lavoratori, che criticano sia il sovrintendente, sia la sua ricetta per risanare un bilancio in profondo rosso. E per questo hanno indetto cinque giornate di sciopero. La prima proprio domani, in concomitanza sia con la riunione del cda, sia con il primo dei due appuntamenti con il Concerto dell'orchestra e del coro del Teatro, in cartellone alle 20,30 (il secondo sarà sabato alle 19), che a questo punto rischia di saltare.
La decisione però verrà presa solo oggi dall'assemblea dei dipendenti convocata per le 13. I lavoratori sceglieranno se confermare l'astensione dal lavoro o se attendere le decisioni che verranno assunte dal consiglio di amministrazione.
I RETROSCENA Dunque, il cda non sarebbe stato rinviato solo per un disguido tecnico-procedurale. Sembra infatti che nessuno, compreso Zedda, voglia assumere decisioni pesanti per il futuro del maggiore ente culturale isolano senza la partecipazione di tutti i consiglieri e, soprattutto, dopo che si saranno espressi, tecnici, costumisti e coristi. E tutti auspicano che venerdì non venga intonato il requiem .
Mario Gottardi