Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centro storico, l'agonia delle piazze

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2008

Solo per alcune (Garibaldi e Matteotti) sono previsti i lavori di ristrutturazione

Prostitute e barboni sulle panchine, sporcizia e degrado
In piazza Matteotti, di fronte al Comune: buio e sporcizia. Marciapiedi dissestati dalle radici degli alberi.
In piazza Garibaldi l'erba cresce a ciuffi in mezzo alle spaccature dell'asfalto. E il pavimento, sbriciolato dalle radici dei ficus, ricorda senza bisogno di troppa immaginazione un paesaggio lunare: tanta polvere, crateri a destra, ciottoli a sinistra. Al centro invece giocano decine di ragazzi filippini: calcio e pallavolo sulla terrazza, di fronte al Riva. I cagliaritani? Ci sono anche quelli. Due diciottenni approfondiscono la propria conoscenza su una panchina e tre pensionati chiacchierano all'ombra in una domenica sera di fine estate.
Cagliari, centro storico. Piazza Garibaldi, Matteotti, Gramsci. Tutte da rifare. Poi ci sono quelle già ritoccate, ma ignorate dai residenti. Come piazza del Carmine: in compenso, al posto delle famigliole con carrozzina al seguito ci sono barboni e prostitute.
Peggio che in periferia. In piazza Matteotti, di fronte al Comune, comandano in due: buio e sporcizia. Poca illuminazione, pavimento dissestato dalle radici degli alberi. Per terra, buste dei panini Mac Donald e pacchetti di sigarette. Qui i problemi di parcheggio si risolvono facilmente: una Golf scura ha trovato posto direttamente sulle mattonelle della piazza, affianco ad un carrello da supermarket rovesciato. La Circoscrizione uno all'inizio del 2008 ha inviato a due assessorati (Lavori pubblici e Urbanistica) un documento nel quale venivano segnalati i punti deboli delle piazze del centro. Da piazza Yenne (soffocata dai cassonetti), passando per piazza Irpinia (in balia dei topi), a piazza Paolo VI (trasformata in un parcheggio, nonostante sia di fronte alla basilica di Bonaria).
Per ora i programmi comunali parlano chiaro: in cassa non ci sono tanti soldi e allora gli interventi vanno centellinati. Il bilancio ha già previsto 800 mila euro (finanziati con la legge regionale 37) per sistemare piazza Matteotti e Garibaldi. Più di un milione invece verrà messo sul piatto dal servizio urbanizzazioni e mobilità per la ristrutturazione completa della piazza. Aiuole nuove, pulizia della facciata del Riva - coperta dagli spray dei vandali - e pavimentazione moderna. Sarà la nuova vita di una piazza dove in pochi mesi sono scomparse le scuole (le elementari sono state trasferite, causa lavori, al vicino Sacro Cuore) e il museo di storia naturale Aquilegia.
Tre anni fa venne elaborato un altro progetto: via i ficus, dentro le palme. E poi i parcheggi sotterranei: idea accantonata. O abbandonata, come la piazza: «Forse non si ci rende conto che sono tutte nel centro del centro storico», ricorda il presidente di Circoscrizione Gianfranco Carboni. Che annuncia: «Convocheremo una riunione congiunta, insieme alla circoscrizione 4, per discutere sull'argomento».
Di piazza del Carmine invece, ne parla spesso la cronaca. Nera, purtroppo. Nell'ultimo mese è entrata sulle colonne dei giornali per diversi motivi. Nell'ordine: 1) trentunenne cagliaritano uscito la sera prima dal carcere, trovato morto per overdose su una panchina; 2) tre macchine incendiate nel giro di una settimana; 3) ritorno delle prostitute che, dopo essersi riappropriate di viale Trieste, hanno pensato bene di estendere la loro attività anche di fronte alle Poste centrali. A luglio, i carabinieri hanno arrestato 4 ragazzi: stavano vendendo, in pieno giorno, droga ai ragazzi che poi andavano a consumare hashish e marijuana direttamente sulle panchine. A fine maggio invece, c'è stato un mega-raduno punk: due giorni di altoparlanti a tutto volume, bottiglie rotte e aiuole scambiate per un bagno. La stessa lista di difetti vale anche per piazza Gramsci, dove mancano i cestini per i rifiuti e le panchine sono poche e malandate. Anche in questo caso, un intervento non arriverebbe a sproposito.
In piazza Giovanni XXIII invece il restyling è stato terminato nell'estate del 2007. Peccato che l'impresa abbia sbagliato la costruzione della fontana - ancora oggi spenta - e le mattonelle che coprono la passeggiata si stiano rompendo una ad una. Prima sono saltate quelle di fronte alla chiesa: ad ogni funerale il carro funebre staccava un paio di pianelle. Poi hanno cominciato ad alzarsi tutte: ora il comune le sta sostituendo, spicchio per spicchio, in tutto il marciapiede. La spesa? Oltre 250 mila euro di riparazioni. «Ma il Comune non sborserà un solo centesimo», hanno precisato i funzionari del servizio urbanizzazioni e mobilità. Tra l'amministrazione e la “Giustiniana srl” (la ditta che ha eseguito i lavori) è in corso una battaglia legale. I segni, però, sono rimasti sulla piazza.
MICHELE RUFFI

22/09/2008