L’IDEA

Contributi economici erogati alle persone in difficoltà con in cambio lo svolgimento d’ore lavorative di pubblica utilità. Uno scambio, quello prospettato da Susanna Orrù, assessore comunale alle Politiche Sociali, presente al pranzo di solidarietà. «Istituiremo la banca ad ore sociale, chi riceve un contributo dall’assessorato lo dovrà restituire alla comunità attraverso ore di lavoro nel settore della pubblica utilità». L’assessore Orrù afferma d’avere il polso della situazione legata all’alto tasso di povertà in città: «Noi aiutiamo per quanto possiamo, se ci sono tagli che vanno ad incidere sugli enti locali è chiaro che i servizi vengono meno. Purtroppo, in alcuni casi c’è chi dichiara, falsamente, un reddito pari a zero, usufruendo di benefici che non gli spettano». Sulle lamentele riguardanti il privilegio agli extracomunitari, la Orrù sostiene che «chi viene da fuori ha gli stessi diritti di un cagliaritano, non oso immaginare un trattamento diverso per un sardo all’estero. I dati mostrano che noi aiutiamo tanto i sardi quanto gli immigrati».