Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

LO SHOW Cullin mattatore al Teatro Lirico aspettando il film

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 gennaio 2012

 

IN SCENA Giovedì alle 21 il nuovo spettacolo “Non ricordo nulla” in cui l’attore (che cura anche regia, scenografia, produzione, costumi e musica) propone la sua gustosa galleria di personaggi di Massimiliano Messina Oooh Rooobertooo”. Il tormentone di Signor Tonino, l’a n z i ano cagliaritano, povero in canna, pigiama e pantofole, che vive con il figlio Roberto a carico, quarantenne disoccupato. L’accento inconfondibile e le espressioni in slang di Salvatore Pilloni, il classico “gaggio casteddaio”. O Angioletto “Biddi’e proccu”, il pensionato di Guasila che affronta con nonchalance qualsiasi argomento. Sono solo alcuni dei personaggi che hanno reso famoso Jacopo Cullin, attore comico cagliaritano, trent’anni non ancora compiuti, in rampa di lancio, anzi, fra sold out all’A n f iteatro Romano, alla Fiera, fiction tv, ormai già lanciato. «All’a nt i v i g ilia di Natale ho vestito i panni del Signor Tonino e sono stato in via Manno e via Garibaldi a fare gli auguri alla gente», racconta.

«Ero molto emozionato, in pigiama e pantofole ho abbracciato persone che non conoscevo, alcune all’i n izio mi guardavano con sospetto. Un’esperienza forte, una bella scarica di adrenalina, portare in strada un personaggio che aveva sempre vissuto sul palcoscenico». Un banco di prova con cui ha tastato la sua popolarità. E con quel personaggio, e tanti altri, Cullin approda giovedì alle 21 al Teatro Lirico di Cagliari, dove ripropone, dopo il successo raccolto nello scorso settembre all’Arena in Fiera, il suo nuovo spettacolo “Non ricordo nulla”. Un “one man show” (l’attore cagliaritano cura regia, scenografia, musica, costumi e produzione), una spassosa galleria di vecchie e nuove caratterizzazioni, gag e sketch esilaranti. Risolti “magicamente ” i problemi per la concessione del Lirico (si era ventilato che attore e spettacolo non avrebbero dato lustro al teatro), Cullin ora è contento. «Diciamo che è stato tutto un malinteso e che mi fa piacere salire su quel palcoscenico, anche per dare la possibilità di vedere lo spettacolo ai molti che non l’hanno visto alla Fiera». Non di cabaret si tratta, “Non ricordo nulla” ha un impianto teatrale. «Non mi rivolgo mai al pubblico», spiega il comico cagliaritano e aggiunge: «Ci troviamo all’esterno di un bar, io e il mio compagno di scena Gabriele Cossu (del duo “Cossu e Zara”, ndr). Ho perso la memoria e lui cercherà di aiutarmi a recuperarla». È l’escamotage per ripercorrere vecchi e nuovi personaggi. «Fra questi, trovo divertente il venditore di miele, che racconta favole che più macabre non si può». In scena, spesso coinvolti, anche tre musicisti, Maurizio Congiu (contrabbasso), Matteo Gallus (violino), Giovanni Mameli (chitarra). Le orme della recitazione ha cominciato a seguirle presto Cullin. «Imitavo tutti. A scuola professori, preside, amici». Le prime prove di palco. Poco da ridere, però. «Spettacoli tristissimi, sui bombardamenti a Cagliari nel ‘43». Animatore turistico fino a ventun’anni, poi la partecipazione ad un concorso per cabarettisti. «Mi ha notato proprio Gabriele Cossu e mi ha offerto di lavorare con lui. Adesso gli sto restituendo il favore, ormai ha anche una certa età», scherza Cullin. Quindi l’incontro con Massimiliano Medda e i Lapola, in tv con “C ome il calcio sui maccheroni” ed è cominciato tutto.

IL “SALTO ” NELLA CAPITALE Quasi subito il salto fuori dall’Isola, a Roma: «La passione per il teatro, per la polvere del palcoscenico, in totale anonimato perché lì nessuno sapeva chi fossi, mi ha portato a voler studiare seriamente recitazione ». Con il noto “trainer ”, scuola Actor ’s Studio, Michael Margotta (è uno dei suoi allievi prediletti, membro dell’Actor ’s Center di Roma). Cullin non si è fatto mancare neanche New York, dove ha frequentato stage di perfezionamento, e conosciuto, per gli strani giri del destino, Giorgo Casu, artista di San Gavino che lì vive e lavora, autore del dipinto sul manifesto che pubblicizza “Non ricordo nulla”. Sono arrivate poi anche le fiction tv, Mediaset e Rai. «Bella esperienza, ma hai una settimana per studiare la sceneggiatura, non riesci ad approfondire il personaggio. Preferisco il cinema». Due film all’orizzonte ci sono e in più: «Sto finendo di sceneggiare un corto che vorrei girare a Cagliari fra marzo e aprile prossimi. Ho scritto anche il soggetto di un lungometraggio: una commedia all’americana da girare nell’Isola, per raccontare una Sardegna “normale”, con le location che abbiamo poi…». Cullin, qualche aneddoto da ridere? Uno viene fuori: Portorico 2010, un corto low cost, i “rumori” di una escort al lavoro che disturbano le riprese. Ma ammette: «Sono il più scarso del mondo a ricordare le cose». Ah, ecco perché, il titolo, lo spettacolo: «Non ricorda nulla».