Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Traffico, stop all’assalto

Fonte: La Nuova Sardegna
3 gennaio 2012

Duecentomila auto entrano ogni giorno in città e cercano un parcheggio



Obiettivo: patto fra Comuni per una nuova mobilità




CAGLIARI. Duecentomila auto entrano ogni giorno in città e cercano un parcheggio. Il sindaco Zedda nella conferenza stampa di fine anno ha annunciato che il Comune è al lavoro per modificare questa situazione che pesa sulla qualità ambientale della città e sulle casse municipali. La svolta rispetto al passato nell’affrontare il problema c’è: Cagliari ha capito di dover fare i conti con tutti i comuni di confine e con tutti quelli da cui ogni giorno si muovono i pendolari e quindi tutte le scelte devono essere portate al tavolo sovracomunale dell’area vasta.
Viale Marconi. E’ uno dei problemi più importanti che il tavolo dell’area vasta intende affrontare e risolvere. Collega Cagliari a Quartu ed è un canale di traffico insormontabile, un nastro di auto che marciano al rallentatore e si fermano ai semafori, un insieme che inquina moltissimo. Una soluzione che sarà adottata al più presto riguarda una grande rotonda che verrà installata per canalizzare il traffico in entrata a Cagliari e che non è diretto nella zona di San Benedetto sull’asse mediano. Lo scopo è favorire l’uso dell’asse mediano che toglie la pressione delle auto dal centro città e consente di raggiungere rapidamente l’altro capo del capoluogo. L’uso della rotonda è considerato valido sul piano della sicurezza stradale ma anche dei costi: sostituisce i semafori, che sono apparati impegnativi sul piano economico sia per l’acquisto, sia per l’installazione sia infine per la gestione. La rotonda di fatto costituirà uno sbarramento contro l’ingresso indiscriminato di auto nel centro città. Anche il semaforo di via Mercalli doveva servire a convogliare traffico verso Genneruxi e quindi l’asse mediano, ma i semafori è dimostrato che non migliorano la distribuzione del traffico, non migliorano la qualità dell’ambiente e neppure la sicurezza stradale.
Metropolitana leggera. È ormai considerata un’opera necessaria da tutti i comuni, Cagliari compreso anche sull’attraversamento della via Roma (uno degli antichi motivi del no del capoluogo) e questa è una grande novità. Il tratto piazza Repubblica-piazza Matteotti è la prossima opera che l’Arst proprietaria del mezzo e della rete dovrà avviare. I progetti di massima ci sono, il lavoro è impostato. Viene considerata una priorità perché mette in collegamento la folla dei pendolari che si riversano in piazza Matteotti ogni giorno (12mila persone con i pullman dell’Arst e altri 15 mila con le auto). Ma nel dibattito sulla mobilità appare chiaro che, ormai, la priorità non si può accordare soltanto a un tratto della metropolitana, bensì che i tempi sono maturi perché l’intero tracciato sia realizzato. La discussione si sposta quindi non sul metro sì metro no ma su quale percorso privilegiare. La cittadella universitaria di Monserrato, l’aeroporto, il porto e il Poetto sono luoghi disseminati in diversi comuni che tutti i cittadini dell’area vasta hanno interesse a raggiungere con il mezzo pubblico.
Zone pedonali. Il Comune ci crede, quella di Marina si progetta di ampliarla, si ragiona anche su nuove strade da pedonalizzare (come via Alghero), il problema resta lo stesso: quali scelte adottare per non trasformare le zone attorno alle aree pedonali in ammassi di auto che cercano parcheggio. Parcheggi di scambio e la rete dei posteggi interrati già realizzata dovrebbero diventare un sistema organizzato. Infine: il problema principe delle ztl è quello delle auto dei residenti. Presto si comincerà con un’azione necessaria: accertare la corrispondenza della quantità di pass per residenti con gli aventi diritto.
Piste ciclabili. È della settimana scorsa l’approvazione del piano per le piste ciclabili in città: una scelta che infrange un tabù, quello sull’impossibilità di introdurre la bici come mezzo di spostamento anche in una città sali-scendi come Cagliari.