Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, il Tar conferma il via libera

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2008

I giudici hanno accolto l'istanza presentata dagli avvocati dell'impresa Cualbu

Bocciata la delibera della Regione, riprendono i lavori
Coimpresa può riaprire il cantiere di Tuvixeddu. I giudici del Tar hanno respinto la delibera con cui la Regione aveva sospeso i lavori.
Congelata dal Tar la delibera della Regione che aveva nuovamente sospeso i lavori nelle aree di Tuvixeddu e Tuvumannu: riparte il cantiere di Coimpresa.
Ieri pomeriggio, dopo oltre un'ora e mezzo di dibattimento, i giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale hanno accolto l'istanza cautelare presentata dagli avvocati del Gruppo Cualbu, Antonello Rossi e Pietro Corda, sospendendo gli effetti della delibera approvata dalla Giunta regionale ai primi di settembre. Il provvedimento, arrivato dopo che lo stesso Tar e il Consiglio di Stato avevano annullato gli effetti di un primo blocco del cantiere, puntava a fermare i lavori per ulteriori novanta giorni.
E pochi giorni dopo, esplose le polemiche politiche, i legali della principale impresa privata che partecipa all'accordo di programma per realizzare un nuovo quartiere ai piedi del colle di Tuvixeddu, dove nascerà anche il parco archeologico, hanno protocollato un nuovo ricorso al Tribunale amministrativo di piazza del Carmine, presentando anche l'istanza cautelare per ottenere la sospensiva. La decisione del tribunale, presieduto da Rosa Panunzio e affiancata dai giudici Antonio Plaisant (relatore) e Tito Aru (consigliere), sarebbe motivata dalla valutazione che il nuovo provvedimento di blocco voluto della Regione non fosse adeguatamente motivato.
Ultima udienza iscritta a ruolo, la Camera di consiglio di ieri è stata anche la più lunga della mattinata, finendo oltre le 14. Da una parte agli avvocati di Coimpresa, Pietro Corda e Antonello Rossi, dall'altra quelli della Regione: Paolo Carrozza, Roberto Murroni e Vincenzo Certulli (completa la squadra il legale Gian Piero Contu). Nutrito anche lo staff legale del Comune di Cagliari rappresentato da Massimiliano Massa e Marcello Vignolo, Carla Curreli e Ovidio Marras. Ora bisognerà attendere la decisione di merito, ma già la sospensiva congela gli effetti della delibera di quattro pagine con cui la Regione aveva imposto nuovamente il blocco dei lavori sul colle cagliaritano. In particolare, il provvedimento segnalava il “ pericolo - si leggeva nel documento - del venir meno dei connotati primari caratterizzanti e qualificanti il patrimonio storico e archeologico” di Tuvixeddu, dove “dal 1997 al 2007 sono state rinvenute ben 1.166 sepolture, di cui 622 all'interno dell'area del parco archeologico, 113 oltre i confini del parco e 431 oltre i confini sia del parco archeologico che del Parco urbano”.
E nel pomeriggio, quando ormai era circolata la decisione dei giudici amministrativi, è arrivato anche il commento di Coimpresa. «Apprendiamo con soddisfazione la notizia dell'accoglimento della sospensione - ha detto Giuseppe Cualbu, amministratore delegato del gruppo - il nuovo provvedimento della Giunta regionale aveva determinato un clima di grande incertezza, pur consapevoli della solidità dei nostri diritti rimarcati anche dal Consiglio di Stato. Il Tar ha accolto la sospensiva avendo rilevato che la delibera non era assistita da elementi idonei sul piano motivazionale e istruttorio. Ciò significa che non sono stati considerati attendibili gli elementi riportati dalla Regione sui ritrovamenti di nuove sepolture, né il fatto che il precedente vincolo fosse stato annullato dal Consiglio di Stato per motivi esclusivamente procedimentali». Già nelle prossime ore, dunque, il cantiere di Coimpresa (che comunque non si era fermato del tutto perché l'atto non era stato ancora notificato), ripartirà a pieno regime.
FRANCESCO PINNA

19/09/2008