Rassegna Stampa

Sardegna 24

Turismo, anno da dimenticare le presenze crollano del14%

Fonte: Sardegna 24
19 dicembre 2011

 

Il capoluogo Cagliari molto bene d’estate soprattutto a giugno (+12,06%), luglio (9,46%) e agosto (4,44%). Mentre qualche preoccupazione arriva dai dati di settembre

I dati della Provincia relativi ai primi nove mesi del 2011: in calo anche gli arrivi. Regge Cagliari, giù Muravera e Teulada L’assessore Comandini: «In qualche zona resistiamo. Ma è tutta colpa del “ caro traghetti”: bisogna affrontare il problema»

L’allarme della scorsa primavera non era stato lanciato a caso. Le prenotazioni, per i titolari di alberghi e camping, sono dati quasi scientifici. Segnali che non mentono. E che infatti non hanno detto bugie: gli operatori l’hanno constatato durante l’estate. E ora se lo vedono (ma se ne già sono resi conto eccome) scritto nelle tabelle fornite dall'assessore provinciale del Turismo, Piero Comandini, ieri mattina durante il primo Forum provinciale sul turismo, organizzato alla Fiera di Cagliari. I numeri. Vistoso calo del 13,76% degli arrivi e del 14,23% delle presenze dei turisti in provincia di Cagliari, nel periodo gennaio-settembre 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010. Si passa da 564.979 arrivi e 2.708.360 presenze dello scorso anno a 487.210 arrivi e 2.322.933 presenze dell'anno in corso. «La spiegazione?- commenta i risultati lo stesso Comandini- facile la risposta: il caro traghetti ha creato non pochi problemi. Ma, considerando il quadro generale, possiamo dire che, per quanto i numeri siano così crudi, abbiamo retto in tante zone. A Cagliari. Ma anche a Villasimius e Pula e nelle zone interne». Cifre che però fanno scattare l’allarme: «Indispensabile- avverte Comandini- che si debba affrontare il problema dei trasporti». Flussi turistici che, evidentemente, non possono contare soltanto sui record e sul fattore low cost dell’aeroporto di Cagliari-Elmas. A soffrire di più è stato il settore extralberghiero, il 19% della distribuzione delle presenze, con punte di flessione che superano il30%negli arrivi e il 28%nelle presenze. Non è andata bene neppure alle strutture alberghiere, che hanno ospitato l'80% dei turisti e che registrano un -9,95% negli arrivi e un -10% nelle presenze. Fra i centri della provincia che hanno dovuto fare i conti con il calo dei turisti ci sono Teulada (-81% arrivi e -71% presenze), Villaputzu (-32% arrivi e -40% presenze) e Muravera (-39% e -31,30%). Il capoluogo si è difeso bene con 173mila presenze e quasi 367mila arrivi. Numeri che significano sì calo, ma leggero: rispettivamente -3,75% e -0,85%. Cagliari molto bene d’estate soprattutto a giugno (+12,06%), luglio (9,46%) e agosto (4,44%). Mentre l’ultimo dato a disposizione, quello relativo al mese di settembre registra un preoccupante decremento con -10,21% negli arrivi e -13,98% nelle presenze. L’altro grande centro urba della provincia, Quartu, registra un -29,59% negli arrivi e un -20,06 nelle presenze. E il confronto diretto tra le “classiche” Villasimius e Pula? La località della “Spiaggia del riso” segna un -7,93% negli arrivi e un -2,06% nelle presenze. Dati confortanti rispetto allo scenario medio. Pula riesce a guadagnare anche un segno più (7,36%) negli arrivi, mentre si deve accontentare di un -4,12% nelle presenze. In generale i turisti che scelgono la provincia di Cagliari sono più italiani (65%) che stranieri, soprattutto francesi e tedeschi. In ascesa arrivi e presenze da Spagna e Portogallo. Turisti che arrivano anche da molto lontano: nell’elenco anche Nuova Zelanda, Australia, Cina e Giappone.