Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Ruspe al lavoro, bucate strade appena asfaltate

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 dicembre 2011

Villanova

 

LAVORI IN CORSO Al via la posa dei nuovi lampioni

VIA SAN GIOVANNI Gli operai in azione per i nuovi lampioni Lamentele dei commercianti: «Così ritorna l’isolamento »

Non conoscono sosta i cantieri stradali a Villanova. Da qualche giorno, squadre d’operai hanno ricominciato a bucare l’asfalto in alcune strade del quartiere –il cui manto era stato risistemato da poco- per realizzare del nuovo impianto d’illuminazione pubblica. Via San Giovanni, oltre alle vie San Mauro e San Rocco le strade attualmente interessate. I lavori per la posa dei lampioni –previsti sia a terra che a parete - proseguiranno in tutto il quartiere per almeno un altro paio di mesi, con conseguente divieto di sosta per le auto dalla mattina alla sera. Forti ripercussioni sul traffico e bassa presenza di pedoni per le strade: questi i disagi maggiori legati ai nuovi interventi a Villanova. Tra gli abitanti e i negozianti della zona regna il malcontento. Il timore generale è quello di dover rivivere un’ennesima situazione d’isolamento, come già accaduto negli anni passati, sempre per motivi legati alla sistemazione del manto stradale. «Avrebbero potuto sistemarlo e mettere i lampioni in un unico intervento», afferma Lucio Brughitta, edicolante di via San Giovanni, «dopo i lavori degli ultimi anni il quartiere non si è ancora ripreso e gli affari sono calati. Il rischio di un nuovo isolamento della zona è molto alto», conclude. Un parere simile a quello di Maurizio Murgia, proprietario di un bar di fronte all’edicola. «Con questi lavori infiniti, la gente non passa più e io ho registrato una forte diminuzione di clienti. Il tutto è demoralizzante », sostiene, «molte attività del quartiere hanno adottato orari d’apertura molto elastici, vista la bassa affluenza di persone. È assurdo», termina il barista, «aver fatto questi lavori a più riprese anziché in un’unica volta, ed è ancora più assurdo che un ragionamento così semplice non sia stato fatto da chi di competenza».

Paolo Rapeanu