Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nell’isola si vive peggio

Fonte: La Nuova Sardegna
6 dicembre 2011

Qualità della vita: il «Sole 24 Ore»




CAGLIARI. In Sardegna si vive peggio. Tutte le province dell’isola precipitano nella classifica sulla qualità della vita edizione 2011 pubblicata ieri dal quotidiano «Il Sole 24 Ore». I criteri di valutazione variano dal paesaggio alla popolazione, dalle offerte di lavoro al tempo libero, dall’ordine pubblico ai servizi. Olbia-Tempio, prima provincia del Mezzogiorno, compare soltanto al 45esimo posto su una graduatoria di 107 guidata da Bologna, Bolzano e Belluno. All’ultima posizione c’è Foggia, già penultima nell’edizione del 2010.
La Gallura ha perso ben 15 posizioni rispetto all’edizione 2010. Seguono Sassari, soltanto 61esima, scivolata di venti posizioni.
Oristano è in 54esima posizione, (-45 posizioni), Nuoro, 63esima, che ne ha perse 35, Ogliastra, 65esima (-39).
La provincia barbaricina, così come quelle di Oristano e dell’Ogliastra, appaiono particolarmente penalizzate dall’introduzione di nuovi indicatori nel dossier, che riguardano i capitoli Affari e lavoro e popolazione.
A Oristano non basta essere, ancora una volta, la provincia più sicura fra quelle del Mezzogiorno e vantare i tassi più bassi di microcriminalità e truffe. Cagliari è 74esima, con tredici posizioni in meno. Ultima fra le province sarde è il Medio Campidano, 86esima, con otto posizioni in meno rispetto alla precedente edizione della ricerca. Sono sei i settori presi in considerazione dal dossier, suddivisi in 36 indicatori: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Al Medio Campidano (penultima) segue il Sulcis-Iglesiente, novantesimo, con 14 posizioni in meno rispetto alla precedente edizione del dossier.