Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato di sera, un mezzo flop

Fonte: L'Unione Sarda
5 dicembre 2011

SAN BENEDETTO. Ieri e oggi apertura fino alle 16, si replica nei prossimi week-end
 

Pochi i clienti, diversi commercianti tengono i box chiusi
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Piace a clienti e commercianti l'idea dell'orario continuato fino alle 16 al mercato civico di San Benedetto (si replica oggi, nei prossimi due fine settimana, il 24 e il 31, mentre il 22, 23, 29 e 30 aperto fino alle 19), anche se ieri, primo giorno in cui la struttura era accessibile oltre le 14, c'erano poche persone a scegliere pesce, frutta e verdura tra i box. Colpa della poca pubblicità fatta dal Comune, accusano alcuni commercianti, mentre altri fanno autocritica: «Dovevamo essere noi a pubblicizzare meglio l'apertura straordinaria». E con il nuovo orario riemergono malumori e vecchie proposte per rianimare un mercato in stato comatoso: orario continuato tutto l'anno e non solo alcuni giorni di dicembre.
I CLIENTI Sapere se l'idea di tenere aperta la struttura fino alle 16 piace è difficile. Ieri i clienti che camminavano tra i box si potevano contare sulle dita di una mano. Tra i pochi c'era Anna Maria Errico. Al piano interrato stava comprava seppie, sogliole e merluzzi dal suo pescivendolo di fiducia. «Mi va benissimo questo orario, perché posso venire dopo il lavoro e il parcheggio si trova senza fatica e in più non si paga». L'opinione della cagliaritana è unanime tra i clienti, come Laura Sanna, che aggiunge: «Dovrebbero aprire più spesso con orario continuato fino al pomeriggio».
I DISAGI Anche perché il mercato di San Benedetto piace, e c'è chi, come Giuseppina Manunza, pur abitando in via Is Mirrionis lo preferisce a quello di via Quirra, più vicino a casa sua. «Però», lamenta, «abbiamo trovato tanti box chiusi». Infatti dopo pranzo, la maggior parte degli operatori piuttosto che accogliere i clienti erano intenti a sbaraccare, pulire e tornarsene a casa. Questo perché l'apertura fino alle 16 era facoltativa e ogni singolo commerciante poteva scegliere di abbassare o meno la saracinesca, nonostante ci fossero persone come Francesca Lai, residente a Serrenti e impiegata a Cagliari, che quando può, come ieri, si reca appositamente a San Benedetto «per acquistare prodotti locali».
I COMMERCIANTI Preferisce evitare i centri commerciali, Lai. Sono persone come lei, che scegliendo tra i box carni, pesce e verdura sardi, tengono vivi mercati come San Benedetto. Ed è questa categoria di clienti che si cerca di attrarre con l'orario continuato. «Anche se ci svegliamo alle 4 è una soddisfazione vedere un cliente che compra alle 15,30», spiegava Maurizio Piombini mentre avvolgeva il pesce in un foglio di carta, «per questo è un'iniziativa positiva anche se sperimentale. Speriamo che la città risponda ma Comune e direzione dovrebbero fare più pubblicità». Dello stesso parere Anna Maria Zorcolo: «L'Amministrazione dovrebbe provvedere con cartelli più grandi». Mentre il macellaio Massimo Deidda fa autocritica: «Dobbiamo essere noi i primi a fare più pubblicità».
Un altro macellaio, Salvatore Marongiu, parlando dell'apertura con orario continuato con un suo vicino di box, il formaggiaio Carmelo Monni, affermava: «Non si può tenere aperto fino alle 16 solo alcuni giorni, i clienti non si abituano». Il suo collega acconsente e propone: «Bisognerebbe sempre fare orario continuato fino alle 15,30». Ma tutto intorno i loro colleghi stanno già sbaraccando.
Mario Gottardi