Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stagione finita: i baretti rimasti devono chiudere

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2011

COMUNE. Le delibere

 


Vedi la foto Nessuna proroga: i chioschetti rimasti sulla sabbia del Poetto dovranno chiudere. Ieri la Giunta comunale ha approvato un documento con cui stabilisce i confini della stagione, terminata il 31 ottobre. Nei giorni scorsi i gestori dei baretti hanno ricevuto la comunicazione dal servizio del Patrimonio. Ma il paradosso dovrebbe durare un solo anno: dal 2012, se il Pul verrà approvato, il Comune potrà derogare la Determina regionale che limita la stagione balneare dal primo maggio alla fine di ottobre.
Al mercato di San Benedetto invece arriverà un centinaio di parcheggi, grazie al contratto tra il Municipio e i proprietari dell'area del mobilificio Cao, in via Bacaredda. Circa posti auto saranno destinati agli operatori del mercato, che libereranno così i parcheggi intorno alla struttura. Saranno loro a pagare i 14.520 euro di canone previsti dalla convenzione. Per il mercato di San Benedetto sono anche in arrivo 1,5 milioni di euro per l'installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto.
Approvata, su proposta dell'assessore alla Cultura Enrica Puggioni, l'adesione del Comune a Federculture: è l'associazione nazionale che lavora per lo sviluppo della qualità e della economicità del settore. Via libera anche al progetto “Il Museo nel tessuto urbano”: il primo passo prevede l'estensione delle attività della Galleria comunale e delle sue collezioni negli spazi esterni dei Giardini pubblici.
La Giunta ha istituito anche il Consiglio tributario locale, come richiede l'ultima manovra finanziaria. L'organo dovrà garantire una «attività di supporto nella lotta all'evasione dei tributi erariali». Un passaggio importante: l'istituzione del Consiglio (composto dai dirigenti comunali) entro il 30 dicembre porterà il cento per cento degli accertamenti nelle casse comunali dal 2012 al 2014.
Approvata anche la proposta al Consiglio comunale per il nuovo regolamento Tarsu, che verrà discusso dall'aula nelle prossime settimane.

(m. r.)