Rassegna Stampa

Sardegna 24

Ici, in arrivo sette milioni di euro fondi per poveri, scuole e cultura

Fonte: Sardegna 24
28 novembre 2011

La reintroduzione dell’imposta sugli immobili darà una boccata d’ossigeno alle casse comunali colpite dai tagli del Governo. Le nuove entrate serviranno a coprire la spesa sulle politiche sociali. Garantita l’attenzione anche per l’istruzione e i trasporti

ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net

Circa sette milioni di euro grazie alla reintroduzione dell’Ici. Questa è la stima calcolata in via Roma, che farà tesoro del provvedimento già annunciato dal Governo.Unaboccata d’ossigeno per le casse comunali avvilite da una lunga serie di tagli che, manovra dopo manovra, ha complicato l’azione di palazzo Bacaredda. E ora, la tassa sugli immobili, che probabilmente sarà calcolata sui valori catastali aggiornati, servirà a mantenere inalterate le spese per le politiche sociali e le scuole, ma anche cultura e trasporti. È noto che il Governo nazionale taglierà 30 milioni di euro, al Comune: tutti ricadranno sulle spese correnti dell’amministrazione. Nuove entrate potrebbero arrivare dalla Regione: sono in corso interlocuzioni per il riconoscimento dell’ area metropolitana.Datemposi parla di “risarcire” il capoluogo che ha di suo 150 mila abitanti, ma si trova quotidianamente costretto a fare i conti con altre centinaia di migliaia di persone che si riversano in città. Le relazioni traComunee Regione, nonostante il diverso colore politico, sono buone. Si vedrà. Intanto altre risorse potrebbero arrivare dal Governo. Ad esempio grazie alla reintroduzione dell’Ici, già annunciata dal presidente del Consiglio Mario Monti. Per ora si tratta ancora di stime, calcolate sulla base dei valori catastali degli immobili aggiornati, secondo le quali circa 7 milioni di euro potrebbero entrare nelle casse dell’amministrazione comunale. La strategia da adottare per affrontare questa sforbiciata è il compito quotidiano dell’assessore al Bilancio Gabor Pinna, sempre a caccia di sprechi da eliminare. Il concetto che sarà introdotto è quello di “spesa qualificata”. E cioè mai più soldi a gogò senza rendicontazioni e giustificazioni,ma soltanto interventi “mirati”. L’addio non sarà solo per le consulenze o le locazioni passive (l’affitto di locali di proprietà privata da parte del Comune), ma anche alle tante manifestazioni finanziate dalle Politiche sociali come “Microfono d’argento”, “Nostalgia di una canzone” e i corsi di galateo che hanno caratterizzato l’amministrazione Floris. Anche una buona fetta di spese sulle Cultura, è stata ritenuta superflua. Fonti di palazzo Bacaredda parlano di tagli agli sprechi per circa 10-12 milioni di euro. Da mesi i conti sono al centro del dibattito politico in via Roma. «La spesa andrà sicuramente razionalizzata», spiega il capogruppo Pd Davide Carta, «i 30 milioni di euro in meno sulla spesa corrente e questo ci potrebbe costringere a tagliare qualche servizio. 

La reintroduzione dell’Ici è importante, ma non potrà coprire tutti i tagli che magari riusciremo a contenere se si risolveranno positivamente alcune partite con laRegione. Soltanto così potremmo mantenere l’offerta di sulle politiche sociali, gli asili nido e le scuole». Intanto è in fase di approvazione l’assestamento di bilancio del 2011. La tendenza è sempre la stessa: via gli sprechi e occhio di riguardo alle politiche sociali. Gli assestamenti sono le variazioni da apportare agli stanziamenti del bilancio di previsione per il 2011 e al bilancio pluriennale, al fine di adeguarli alle esigenze espresse degli stessi uffici e servizi sia in termini di diminuzione che di audimento. Sono state individuate alcune particolari situazioni: ci sono maggiori trasferimenti regionali destinati ai servizi socio assistenziali: bonus famiglia (52mila euro), inserimento dei minori in strutture (72.892 euro), piani personalizzati (millenovecento euro). Importante il contributo per il progetto “ore preziose” (1.183.270 euro). C’è poi il finanziamento dell’intervento “ritornare a casa” (206. 560 euro) e infine il sistema integrato dei Servizi alla persona (58.345 euro). La chiusura di Ask ha garantito il contenimento di qualche altra spesa: l’amministrazione può iscrivere tra le entrate l’importo di 455mila euro trasferiti alla Ask nel2008 e 2009 rispettivamente per gli interventi relativi “alle azioni volte all’attrazione di investimenti nell’area industriale di Cagliari” e al “Fondo per la partecipazione al capitale di rischio delle P.M.I.”. Dal momento che si tratta di somme assegnate dalla Regione per gli interventi citati, l’iscrizione dell’entrata ha comportato anche la relativa iscrizione delle spese (70mila per il primo intervento e 385mila per il secondo). L’assessorato regionale all’Ambiente ha poi concesso un finanziamento (225 mila euro) per la realizzazione di interventi di risanamento ambientale del Cimitero di Bonaria. Altri fondi (100mila euro) sono quelli per il potenziamento delle strutture tecnologiche e le infrastrutture del Sic (sito importanza comunitaria) Torre del Poetto,Monte Sant’Elia, Cala Mosca e Cala Fighera (a questi si aggiunge il cofinanziamento comunale per 30mila euro). Lavori pubblici: la manutenzione straordinaria del Sant’Elia costa 100mila euro per l’urgente realizzazione di interventi per l’adeguamento alle norme di sicurezza dei percorsi delle vie di uscita dallo stadio, mentre la manutenzione straordinaria degli alloggi Erp sarà implementata grazie al ricavato della vendita di altri alloggi di edilizia popolare (500mila euro). La Regione ha poi comunicato a ottobre la riduzione di 160mila euro del Fondo unico destinato ad investimenti, compensata però da un incremento delle entrate derivanti dalle licenze edilizie. Si registra poi l’incremento di 265mila euro grazie al corrispettivo monetario (previsto dal Puc) al posto della realizzazione dei parcheggi: somme vincolate alla realizzazione di altri posti auto.