Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto Stop a fine mese, no dei chioschi

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 novembre 2011

L’APPELLO Migliaia di persone sul litorale. I gestori dei bar rimasti: «Il Comune ci ripensi e non ci faccia chiudere» n«Apriremo lo stesso». I gestori dei (pochi) chioschi del Poetto che sono sopravvissuti alle ruspe, non ci stanno. E da una spiaggia ultra-affollata grazie ai quasi 25 gradi di una domenica primaverile, lanciano un messaggio al Comune: non puoi farci chiudere. La comunicazione dell’amministrazione cittadina che impone lo stop alle strutture rimaste in piedi in considerazione della fine della stagione balneare, è difficile da digerire da queste parti. Entro mercoledì, secondo i piani di Palazzo Bacaredda, nessuno potrà più servire cibi o bevande, pena una sanzione amministrativa. Che ieri però più che far paura faceva arrabbiare.

IN MIGLIAIA SUL LITORALE Alla sesta fermata i tavolini dell’Oasi sono pieni. La titolare della struttura si dà da fare ma tiene uno sguardo sulla strada per il timore che arrivi qualcuno a farle chiudere: «Devo pagare le bollette. Nei giorni scorsi non abbiamo aperto nonostante tante persone, approfittando delle belle, siano venute al Poetto confidando magari in un caffè in uno dei chioschi rimasti». Quelli in regola, sopravvissuti alle ruspe. Che però non potrebbero lavorare: «Peccato che non ci sia stata alcuna comunicazione, nessun avviso per tempo. Non posso permettermi di perdere la merce acquistata e di rimetterci due volte». Nessuna intenzione di andare contro il Comune, che però qualche colpa ce l’avrebbe: «Andrò in Municipio per capire come comportarmi, per avere delle certezze, mentre ora ho dei dipendenti che non posso licenziare e che devo far lavorare ». E lavoro ce n’è anche al Malibù, dove non ci sono invece sedie libere: «Abbiamo il brutto vizio di comprare il pane ogni giorno - ironizza amaro un dipendente - e quindi lavoriamo. Ma tanto il Comune ha già deciso tutto...». Allo stabilimento il Lido una proroga ci sarebbe invece stata: fino al 31 dicembre. Ennesima contraddizione e ulteriore incertezza che mette i titolari dei chioschi nella condizione di dire: «Se gli altri aprono perché io devo tenere chiuso? Le persone vogliono un servizio mentre noi così facendo stiamo offrendo un disservizio ». Il capogruppo del Pdl in Comune Giuseppe Farris aveva definito la decisione «irrazionale, illogica e lesiva dei diritti dei concessionari e dei cagliaritani». Nel frattempo, il Consiglio comunale è alle prese con il Pul e la Vas, acronimi di piani e valutazione che tentano di armonizzare tutela e fruizione dell’arenile. Il Piano di utilizzo del litorale, per definizione, deve puntare al rilancio della spiaggia, mentre la Valutazione ambientale strategica si scontra con un termine che può essere trampolino e ostacolo allo stesso tempo: impatto. Per ora nell’aria c’è lo scontro tra chi è in regola e vuole lavorare e l’assessorato al Patrimonio che ha ordinato la chiusura. Anche con 25 gradi a novembre. Lazzaro Cadelano

IN CONSIGLIO SÌ ALLE LINEE GUIDA DALL’AULA IL VIA ALL’ITER DEL PUL

Il sogno di un Poetto migliore passa per un nuovo Pul. La giunta Comunale lo scorso 29 ottobre ha gettato le basi per il nuovo Piano di utilizzo del litorale tracciando un futuro con meno traffico e più attenzione all’ambien - te del lungomare. L’obiettivo è quello di soddisfare sia la tutela che la fruizione della spiaggia di Cagliari, dove il primo passo è stata la demolizione dei chioschi non a norma e l’omologazione e l’uniformità di quelli nuovi che sorgeranno. Non solo Poetto nel Pul, ma anche Molentargius e l’intera area vasta.

L’INIZIATIVA LE FOTO DELLA MEMORIA IL LIDO RICOSTRUISCE LA SUA STORIA

Il Comune pensa a come realizzare il Poetto di domani, allo stabilimento del Lido provano a recuperare i ricordi della spiaggia che fu. Si chiama “Aiutaci a ricostruire la memoria del Lido” ed è l’iniziativa lanciata dallo storico complesso balneare della Terza fermata. L’obiettivo è recuperare una galleria di foto, video e racconti che riguardano lo stabilimento. I più suggestivi saranno poi premiati in una serata che celebrerà la storia del Lido, “La memoria è di tutti, facciamola rivivere insieme”.