Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Pirri Rabbia alla Vetreria scattano i licenziamenti

Fonte: Sardegna Quotidiano
28 novembre 2011

VIA ITALIA L’associazione InMediArte perde la concessione, il gestore Campurra: «Costretti dal Comune a dare il benservito ai dipendenti». Nuove accuse sul futuro affidamento a Cada Die n Tutti a casa. Non c’è futuro a Pirri, alla ex Vetreria, per l’associazione In- MediArte di Andrea Campurra. Né tantomeno per una decina di dipendenti, ragazzi che se la prendono con la giunta di palazzo Bacaredda: «Tutta colpa del Comune». Per il polo culturale di via Italia il conto alla rovescia è iniziato: il 31 dicembre chiuderanno i battenti e la società che lo gestisce dal 2003 dovrà sbaraccare. «Ma prima che me ne vada io», ha avvisato Campurra, che ha già presentato un esposto in Procura, «se ne deve andare l’as - sociazione teatrale Cada Die, sono in affitto e pure morosi». Ancora veleno, mai nascosto dal presidente di inMediaArte, che rimane convinto di “favo - ritismi” verso Cada die da parte del Comune: «La nuova Giunta aveva detto di occuparsi al più presto della questione dei centri culturali e che avrebbe indetto perlomeno un nuovo bando per la gestione della Vetreria, invece quel che ha fatto è decidere di trasformarla in un polo teatrale». Andate via, dunque. Stesso messaggio, ma più diretto, contenuto nelle lettere di licenziamento per i dipendenti del centro di intrattenimento pirrese: «Molti sono già stati licenziati, altri hanno ricevuto il preavviso. Porteremo a termine l’impegno fino a dicembre e poi saranno tutti disoccupati dopo un progetto di 5 anni», ha ammesso con rammarico Campurra. L’ultimo ad aver ricevuto la comunicazione è Marco Mereu, 26 anni: «Ieri mi è stata data la lettera che dice il mio lavoro termina il 10 dicembre. Tornerò alla casa che devo ancora pagare come i miei colleghi, tutti sotto i 30 anni». Le Pirri Rabbia alla Vetreria scattano i licenziamenti parole del giovane sono cariche di rabbia: «Non sembra esserci soluzione, possiamo solo rassegnarci. Ce la prendiamo con il Comune che non ha mai indetto il nuovo bando e che se anche lo facesse sarebbe inutile visto che ha deciso per un indirizzo teatrale della Vetreria». E non avrebbe senso neanche arginare la situazione con l’ennesima proroga: «Come si può continuare a lavorare di trimestre in trimestre? È impensabile programmare le iniziative e tenere in sospeso i dipendenti». E il presidente di inMediaArte viene assolto dagli stessi ragazzi che è stato costretto a licenziare: «I rapporti sono sempre stati ottimi e siamo sempre stati pagati». Ma se Campurra sembra ormai rassegnato, Cada die è più che fiduciosa di rimanere, anzi, alimenta la rabbia del gestore del centro di Pirri: «Mi sorprende che mandino richieste di sponsorizzazione ai privati per la stagione 2012 con tanto di calendario degli spettacoli già fissati per i prossimi mesi». Lazzaro Cadelano