Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il sindaco vuole una spiaggia a Sant’Elia

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 novembre 2011

Comune

 

 

CONSIGLIO L’Aula vota compatta le regole per le nomine nelle Partecipate e il via libera ai lavori per il porticciolo con l’aiuto dei privati mentre Zedda pensa di togliere i massi dal lungomare

 

 

Un nuovo Poetto a Sant’Elia. Ieri in Consiglio comunale si votava il via libera ai primi lavori per il porticciolo di Sant’Elia e il sindaco è andato oltre. «Basta confrontare le immagini satellitari più recenti con quelle di pochi anni fa - ha spiegato Massimo Zedda - per vedere che nel tratto di costa dal porticciolo lungo tutto il fronte mare di Sant’Elia si è depositata una grande quantità di sabbia». Il sindaco ha ricordato che in alcuni tratti si sono formate piccole spiagge già frequentate. «Si potrebbe allungare il molo del porticciolo ed eliminare i massi in alcuni tratti in via sperimentale, perchè se le correnti continuano l’opera potrebbe formarsi una grande spiaggia in grado di contribuire alla riqualificazione di Sant ’Elia». Un primo passo è stato fatto ieri, con il voto unanime al via libera al primo lotto di lavori per il porticciolo da 127 posti barca. Ci sono 5 milioni e 240mila euro a disposizione ma serviranno solo per realizzare le due banchine del molo e parte degli scavi. Tutti i consiglieri hanno sottolineato la continuità con un progetto portato avanti dalla precedente amministrazione e hanno invitato sindaco e giunta a reperire i fondi necessari per completare l’opera ed evitare che diventi una grande incompiuta. Ma viste le ristrettezze economiche degli enti locali la maggioranza ha portato in Aula un ordine del giorno per prevedere l’intervento dei privati per far fronte agli elevati costi per il completamento del porticciolo. Su questo punto non tutti i consiglieri si sono trovati d’accordo, ma il voto finale ha dato l’ok alla mano tesa ai privati. Votazione compatta anche per le nuove regole per i rappresentanti del Comune nelle Partecipate, state approvate assieme a due emendamenti di Giovanni Dore dell’Idv e Pierluigi Mannino di Patto per Cagliari. Il potere di scelta resta al sindaco, ma saranno pubblici i curricula di chi si candida a rappresentare il Comune nelle Partecipate e i nominati potranno essere ascoltati dalle commissioni competenti. Tra le novità introdotte c’è anche un maggiore controllo delle attività svolte all’interno delle Partecipate: ci saranno controlli periodici in modo da verificare le reali funzioni dei nominati. Gli unici malumori di fronte alle votazioni bipartisan sono arrivati dal sardista Paolo Casu e da Gianni Chessa dell’Udc che hanno visto bocciato l’emendamento in cui chiedevano di inserire l’incompati - bilità per le nomine ai parenti di consiglieri e assessori.

M.Z.