Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scoppia la guerra per il porto ricorso di Deiana contro Massidda

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 novembre 2011

 I MOTIVI Secondo il preside di Giurisprudenza il senatore del Pdl non avrebbe i titoli per ricoprire l’incarico d’authority

LA REPLICA Il parlamentare non ci sta: «Non si deve essere solo esperti di diritto, servono conoscenze più politiche»

Tar

 

Un ricorso al vetriolo quello presentato da Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza, che chiede al Tar di dichiarare illegittima la nomina a presidente dell’Autorità portuale di Piergiorgio Massidda. Per Deiana il senatore del Pdl non avrebbe i requisiti per la carica a cui anche lui aspirava e così ha deciso di rivolgersi ai giudici amministrativi sottolineando tutte quelle che, a suo avviso, sono le carenze del curriculum di Massidda.

SUBITO LA POLEMICA La querelle era scoppiata non appena il senatore venne dato per favorito nonostante – per Deiana - non avesse la comprovata e massima qualificazione richiesta dalla legge. “Risul - ta dal curriculum di Massidda - si legge nel ricorso - che lo stesso, laureato in medicina e chirurgia, con specializzazione in fisioterapia in 17 anni di ininterrotto mandato parlamentare, ha operato in seno all’otta - va commissione parlamentare “Lavori pubblici e comunicazione”, avente competenza anche in materia di trasporti e porti, come semplice membro, solo a far data dal 2 marzo 2011. La massima qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale dovrebbe quindi essere comprovata da soli sei mesi di permanenza nella commissione parlamentare competente”. E ancora: “L’elenco prodotto dagli allegati A e B del curriculum appare tanto ridondante quanto privo di rilevanza. L’allegato A indica una decina di disegni di legge dei quali Massidda è stato firmatario e che non risulta abbiano avuto alcun seguito”. Inoltre “a essere maliziosi si potrebbe anzi ipotizzare che la nomina di Massidda quale componente della commissione sia stata dallo stesso voluta, nell’imminenza dell’attivazione della procedura di nomina del presidente dell’Autorità portuale, proprio al fine di precostituirsi un minimo di qualificazione professionale nello specifico settore”. Non si fa attendere la replica del presidente dell’auto - rità portuale: «Mi dispiace che il professor Deiana, esperto di navigazione, questa volta sia fuori rotta. La gestione di un porto è un’attività molto più complessa dove si incontrano non solo le conoscenze giuridiche della materia ma anche capacità imprenditoriali ed esperienza politica. Non me ne voglia ma le indicazioni avute dal territorio, il voto quasi unanime nei due rami del Parlamento, oltre che l’indicazione del ministro dei Trasporti e del presidente della Regione avrebbero dovuto farlo dirigere verso altri porti. Ricordo che lo stesso Paolo Fadda, presidente uscente, alla fine della sua esperienza ha riconosciuto la necessità di una guida più “politica” nella gestione dell’Autorità considerando limitativa la sola competenza tecnica, di cui era dotato essendo docente di Economia dei Trasporti, nella gestione di una macchina così complessa».

Maddalena Brunetti