Commissione Cultura


Trasformare la città in un immenso set cinematografico? È un'idea venuta fuori nel corso dell'audizione, davanti alla commissione Cultura, degli operatori di cinema, arti visive, grafica e design. Tra le diverse proposte, è arrivato anche il suggerimento di stipulare convenzioni con commercianti e albergatori per l'abbattimento dei costi. Non soltanto: è stato chiesto anche un maggior dialogo con la Regione per quanto riguarda la gestione e l'utilità della Film commission.
Nel terzo incontro con il mondo culturale cagliaritano (in precedenza erano stati sentiti gli operatori teatrali e i musicisti), sono risuonate le stesse parole d'ordine. La richiesta di spazi, per esempio. E anche lo snellimento degli adempimenti burocratici o la trasparenza nella concessione di spazi e finanziamenti, temi che saranno nell'agenda dell'assessore Enrica Puggioni.
Ma, appunto, sono emerse anche alcune novità, legate alle specificità di questi operatori. È stata suggerita la creazione di “case della cultura”, luoghi nei quali fare formazione, produzioni, proiezioni (e anche residenze artistiche) da utilizzare in condivisione tra la diverse associazioni impegnate nel settore.
La sessantina di operatori presenti ieri nell'aula consiliare, inoltre, ha ribadito quanto richiesto anche negli incontri precedenti. Tutti vorrebbero affidare al Comune la funzione di coordinamento: in pratica, l'amministrazione dovrebbe fare in modo che venisse un calendario unico degli eventi culturali cittadini che eviti inutili sovrapposizioni.
La commissione presieduta da Francesca Ghirra si fermerà mercoledì prossimo: il 30 novembre è in programma l'incontro con gli operatori di scienze naturali, ambiente e territorio, architettura, archeologia. Il 7 dicembre saranno, invece, nell'aula consiliare i rappresentanti di editoria, promozione della lettura, tutela dei diritti, studi storici e filosofici, infanzia. Mercoledì 14 dicembre, infine, l'appuntamento è con gli operatori di lingua e multiculturalismo. ( mar. co. )