Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuola di musica, nuove regole

Fonte: L'Unione Sarda
17 novembre 2011

Iniziata la discussione sulle norme per la trasparenza nelle nomine di competenza del Municipio

Il regolamento: direttivo a cinque e nessun politico nell'amministrazione
Il consiglieri d'amministrazione da nominare passeranno da tre a cinque, ma dalla direzione della Scuola civica di musica usciranno i rappresentanti politici del Comune: è la scelta fatta ieri sera dal Consiglio, che ha approvato la modifica dell'articolo 11 dello statuto della scuola. Il provvedimento è stato approvato con 23 sì e 15 astenuti (l'opposizione di centrodestra) dopo una lunga discussione.
Ma durante la seduta si è anche cominciato a parlare del nuovo regolamento per le nomine di competenza Comunale nelle società partecipate e negli altri enti in cui Palazzo Bacaredda può nominare un rappresentante.
La serata in Consiglio però si è aperta con il ricordo del sindaco e del presidente dell'Aula di Antonio Romagnino. «Una figura conosciuta da generazioni di cagliaritani, fondamentale per la città», come ha detto Massimo Zedda. Il Consiglio ha dedicato un lungo applauso all'intellettuale morto la settimana scorsa - alla seduta hanno assistito anche i parenti di Romagnino - dopo le parole di Ninni Depau per «un uomo che attraversato un intero secolo e che fa parte della coesione sociale della nostra città, a cui ha dato tanto».
Poco dopo è iniziata la discussione di alcune interrogazioni. Davide Carta, capogruppo del Pd, ha chiesto i motivi della chiusura dell'infopoint dell'aeroporto di Elmas, «finanziato dalla Regione, poi dalla Sogaer e costato 100 mila euro». La struttura ora è chiusa, lasciando così senza un ufficio informazioni lo scalo cagliaritano. L'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas ha annunciato la «disponibilità del Comune a collaborare con la Regione» per la riapertura dell'infopoint.
Giuseppe Farris, capogruppo del Pdl, ha invece chiesto al sindaco i motivi della costituzione in giudizio del Comune nella vicenda “anatra zoppa”. «Il servizio di avvocatura aveva proposto la non costituzione in giudizio. Invece la Giunta ha prima rinviato questa proposta di deliberazione e poi ha chiesto di costituirsi in giudizio, parlando di presupposti di fatto e di diritto». Zedda ha risposto: «Su questa opportunità avevo io stesso dei dubbi, poi mi sono convinto perché è stata impugnata una delibera di proclamazione degli eletti, e l'amministrazione deve tutelare un proprio atto». ( m.r. )