Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città ritrova la sua Passeggiata

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2008

L'evento. Ieri l'inaugurazione della galleria dopo i lunghi lavori di restauro. Per la festa spesi oltre 130 mila euro

Sgarbi: «Il recupero intelligente di una cattedrale laica»
Migliaia di cagliaritani hanno partecipato ieri all'inaugurazione della Passeggiata coperta. Protagonista della serata Vittorio Sgarbi.
Più che Passeggiata è stata una passerella. Ieri sera Cagliari si è riappropriata dello storico spazio del Bastione di Saint Remy. E migliaia di cagliaritani hanno partecipato alla festa di inaugurazione, incorniciata da figuranti, launeddas e fisarmoniche. Grande protagonista il critico d'arte Vittorio Sgarbi che non ha lesinato complimenti al sindaco Emilio Floris e al dirigente comunale Ada Lai.
LA SERATA L'evento è di quelli da non perdere. Già dalle 18, donne con tacchi improbabili, vestiti eleganti, fresche di parrucchiera e con ampie concessioni al silicone, accompagnate da mariti più che mai scrupolosi, hanno preso d'assalto la Passeggiata. Non sono mancati i politici, in prevalenza assessori e consiglieri comunali, con il cellulare incandescente.
Il primo a salire sulla passerella il sindaco Emilio Floris, che ha fatto gli onori di casa. «Questo spazio è un'ottima vetrina per Cagliari, un luogo storico, un vero sito identitario che pensiamo di aver recuperato al meglio». Il tema della giornata è l'Expò delle Città Regie della Sardegna. «Non dimentichiamoci - continua Floris - che qui è nata la prima Fiera campionaria sarda e in questa struttura si terranno esposizioni permanenti del passato isolana». Dei sette sindaci delle Città Regie solo Angela Nonnis (Oristano) e Pierluigi Carta (Iglesias) hanno presenziato alla manifestazione. A rappresentare la Regione l'assessore alla Cultura Maria Antonietta Mongiu. «Bando ai campanilismi, siamo felici di partecipare all'evento che ci riporta a un periodo meraviglioso della nostra storia», commenta raggiante Angela Nonnis. Sulla stessa linea il collega di Iglesias. «La storia va saputa valorizzare. Anche la nostra città segue questo obiettivo e presto contiamo di inaugurare le fortificazioni medievali». Sul palco nero - con un vestito in tema con la serata, che ricorda stili d'altri tempi - ora sale l'assessore Mongiu. «Stiamo vivendo una stagione particolare. Per la prima volta l'Isola sta prendendo coscienza del passato».
LA SARDEGNA NELLA STORIA Dopo il saluto dei tre sindaci e dell'assessore regionale, la palla passa agli esperti. Roberto Alessi, volto popolare di Rai2 che per l'occasione svolge il ruolo di moderatore, introduce la discussione su La Sardegna nella storia d'Italia . Il giornalista di Libero Francesco Specchia, gli storici Francesco Cesare Casula e Angelo Castellaccio discutono sul ruolo della Sardegna e dei sardi, protagonisti del passato e del presente proiettato al futuro: «Qui è nata internet», afferma Specchia.
SGARBI E LA SANTA Ma protagonista indiscusso, e più atteso, della giornata è Vittorio Sgarbi. Fa parte del pacchetto , costato 132 mila euro, offerto dalla società vincitrice dell'appalto per l'organizzazione della manifestazione. Il critico d'arte, e sindaco di Salemi in Sicilia, prende il microfono in mano e in un battibaleno sveglia i torpori della platea: qualcuno si è anche addormentato. «Sono più turbato che preoccupato che, a causa dell'audio, non si siano capiti concetti così articolati», afferma riferendosi a chi ha parlato prima. Ma l'amplificazione non c'entra. E via gli elogi ai «pittori straordinari Biasi, Ciusa e Melis», al presidente emerito Francesco Cossiga «che ha portato la Sardegna a Roma e in Italia. Pochi come lui hanno raccolto tanto odio». All'ex Capo dello Stato Antonio Segni «che ha avuto un figlio non alla stessa altezza». Ma è Renato Soru il tiro a segno delle frecce avvelenate di Sgarbi. «Mi sarei aspettato di vedere il presidente della Regione. Vorrei che tutte le autorità della Sardegna fossero compiaciute del fatto che Cagliari si è riappropriata di uno spazio. Questa è una cattedrale laica recuperata con intelligenza, senza l'intervento degli architetti, cancro della storia». Già che c'è Sgarbi, per onorare il suo cachet che dovrebbe aggirarsi sui 5 mila euro, soddisfa le domande dei più curiosi. Il prossimo presidente della Regione? «Emilio Floris». E il sindaco? «Non c'è dubbio, Ada Lai». La simpatia per il dirigente comunale è incondizionata. «Santa senza aureola della città ».
Il programma prosegue con lo spettacolo teatrale Allegoria di un viaggio nel tempo e le musiche di Arie d'opera in concerto.
ANDREA ARTIZZU

14/09/2008