Rassegna Stampa

Sardegna 24

Addio, Professore

Fonte: Sardegna 24
14 novembre 2011

Si è spento ieri a 94 anni lo studioso Romagnino. Il ricordo dell’allievo Eperò, un mezzo tacco in Arcadia il Parini ce lo ha lasciato!». Questo fu l’inizio folgorante di una lezione di italiano sul grande scrittore lombardo, tenuta al Liceo “Dettori” di Cagliari quasi cinquanta anni fa. E questo mi sembra, da antico allievo, il modo migliore per ricordare Antonio Romagnino, il Professore per antonomasia.Un Professore che aveva ildono dell’affabulazione, oltre che la conoscenza di ciò che insegnava e proponeva agli studenti quotidianamente, suggerendo aperture continue con una frase divenuta proverbiale: “Prendete la nave per Civitavecchia”, come parafrasi della frase di Arbasino sulla gita a Chiasso e sulla necessità di uscire dal guscio della provincia. Il Professore si è spento a pochi giorni dal novantaquattresimo compleanno dopo una vita spesa in mezzo ai libri,comesa chiunque abbia visitato il suo studio soleggiato e affacciato sulle pendici di Monte Urpino. Proprio in quella città – Cagliari – che ha sempre amato e che, deposti i panni di docente di Italiano e Latino, aveva contribuito a far conoscere e a difendere con la sua azione di scrittore e di fondatore, in Sardegna, dell’associazione “Italia Nostra”, guidata per anni e anni con unadedizione e un impegno assoluti. Anche negli incarichi di consigliere nazionale e di responsabile del settore Educazione/ Ambiente di Italia Nostra ebbe modo di intessere una rete di esperienze che contribuirono a dare visibilità e divulgazione a quei beni culturali che formano il tessuto connettivo del nostro Paese. E qui non si possono naturalmente ignorare gli scritti, gli interventi, i dibattiti, le polemiche, che lo videro protagonista inmomenti delicatissimi per l’equilibrio ambientale e per il patrimonio storico- culturale di Cagliari. Dal depuratore nello stagno di Molentargius agli ecosistemi di Santa Gilla, dall’Anfiteatro Romano a Tuvixeddu, al centro storico sono innumerevoli gli ambiti nei quali la parola del Professore fu spesa generosamente, anche senonsempre ascoltata, come avrebbe dovuto fare chiunque abbia a cuore le sorti della città. Degno coronamento del suo pluridecennale impegno fu la consegna del premio “Defensor Karalis”, istituito da Italia Nostra e attribuito a chi ha contribuito alla diffusione della conoscenza del patrimonio naturale e storico-artistico di Cagliari (27 giugno 2006, Sala settecentesca della Biblioteca Universitaria).Sit tibi terra levis, Magister. Franco Masala